Ragusa – Commerfidi e Banca Agricola Popolare di Sicilia ampliano i rapporti storici di partnership. E’ stato infatti sottoscritto un nuovo addendum alla convenzione che disciplina le modalità di gestione dei fondi di prevenzione usura, in dotazione presso il confidi, per assistere le imprese che si trovano in una transitoria fase di difficoltà.
Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato al confidi la gestione dei fondi di cui alla Legge 108/96 per assistere imprese che attraversano una fase di difficoltà finanziaria, ma che presentano valide prospettive di risanamento e di sviluppo. Un’ulteriore cospicua integrazione al fondo è arrivata al confidi proprio in questi giorni, a dimostrazione del notevole lavoro svolto finora, anche attraverso le erogazioni dirette di microfinanziamenti destinati al risanamento di aziende.
Banca Agricola Popolare di Sicilia ha mostrato un deciso interesse e sensibilità verso la finalità della misura, a vantaggio del territorio e delle imprese, cosicché in tempi brevi si è giunti alla stipula della convenzione. L’accordo con Baps consentirà quindi di erogare circa 15 milioni di euro di finanziamenti destinati allo scopo. Ogni singola operazione potrà avere un importo massimo di 200mila euro e una durata non superiore agli otto anni. I finanziamenti saranno garantiti in misura pari all’85% attraverso i fondi ministeriali di prevenzione usura e i fondi consortili di Commerfidi.
A siglare la convenzione Vittorio Novellino, Cbo di Baps, e il presidente di Commerfidi Salvatore Guastella, i quali auspicano un forte impegno delle reciproche strutture affinché queste risorse dedicate possano trovare piene ed efficaci forme di impiego in favore di un tessuto imprenditoriale sano che tuttavia rischia di essere indebolito dalle difficoltà derivanti dall’attuale quadro socioeconomico.