Ispica – Sono iniziati come meglio non si poteva sperare i festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco a Ispica. Ieri, 32esima giornata della fraternità, momenti ricchi di spunti e di stimoli. In mattinata, la raccolta alimentare per le vie della città si è rivelata, ancora una volta, un momento in cui è stato messo in evidenza il buon cuore di tutti i parrocchiani. Sempre in mattinata si è poi tenuta la messa dei ragazzi. Nel pomeriggio, molto suggestivo il momento dell’accensione delle artistiche luminarie a cura della ditta “La Lucerna” di Gravina di Catania mentre a seguire c’è stata l’inaugurazione e la benedizione del defibrillatore installato all’interno della sede dell’associazione Don Bosco, donato dalla famiglia Iuvara.
Oggi, si prosegue con il programma delle altre iniziative religiose. Alle 18,30 ci sarà la santa messa animata dai ragazzi e dagli educatori di Acr – Scuola media. Domani, alle 18,30, la santa messa animata dai ragazzi e dagli educatori di Acr – Scuola elementare. Mercoledì, alle 18,30, la santa messa e la benedizione di tutti gli insegnanti e degli educatori degli istituti scolastici di Ispica.
“Anche in questo 2025 la festa del nostro Don Bosco, padre e maestro dei giovani – dicono il parroco don Manlio Savarino e il vicario parrocchiale don Gianni Marina – si presenta a noi quale occasione per ritrovare il senso del cammino di fede personale e comunitario. Quest’anno speciale, dedicato al Giubileo, pone dinnanzi la virtù della speranza, ingrediente di vita umana e cristiana. La speranza cristiana ha una caratteristica: è una speranza incarnata, che si nutre dell’operosità e si traduce in azioni concrete di carità e giustizia. Don Bosco, nella sua originale esistenza, concepisce che camminare nella speranza significava agire, sognare e costruire, consapevole che Dio non delude mai chi ripone in Lui la fiducia”.
Tutte le attività proposte dai membri dell’associazione cattolica Don Bosco sono finalizzate a far permeare sempre più nella comunità cittadina l’amore per la figura di questo grande Santo, il cui messaggio di dedizione ed attenzione alla formazione dei giovani, risulta ancora oggi attuale e necessario per tenere il passo di una società continuamente soggetta a mutamenti repentini ed epocali.