Pozzallo – “Pozzallo, una cittadina storicamente tranquilla e simbolo di accoglienza e serenità, si trova ora a fare i conti con episodi preoccupanti che minano la sicurezza e la fiducia della comunità. Tre auto bruciate nella stessa via in meno di un mese non sono un semplice fatto di cronaca: sono un campanello d’allarme che le istituzioni, la politica e le forze dell’ordine non possono ignorare”. E’ quanto asserisce il presidente comunale Confcommercio Pozzallo, Gianluca Manenti, dopo l’ultimo episodio verificatosi in zona nella notte tra sabato e domenica.
“È inaccettabile – aggiunge – che qualcuno tenti di spezzare la quiete con atti che diffondono paura e tensione. Questi gesti non sono solo un attacco alla proprietà privata, ma al senso di sicurezza e alla coesione sociale di una città che non merita di essere ostaggio di simili azioni. Le autorità devono intervenire immediatamente con indagini approfondite, garantendo la massima trasparenza e comunicazione con i cittadini. Ogni minimo segnale va interpretato e ogni possibile causa va analizzata. Non basta reagire dopo i fatti: occorre prevenire, intensificando i controlli e assicurando la presenza costante di forze dell’ordine. La politica, a tutti i livelli, deve mostrarsi unita e concreta: non si può tollerare che Pozzallo diventi teatro di episodi che intaccano la qualità della vita dei suoi abitanti. Gli amministratori locali e regionali hanno l’obbligo morale di mettere in campo ogni strumento necessario per ripristinare la normalità. Alla comunità, invece, l’invito è chiaro: restiamo uniti, vigili e collaborativi. Non lasciamo che l’indifferenza o la paura ci dividano.
Ogni gesto, ogni segnalazione può fare la differenza”. “Non possiamo permettere – conclude Manenti – che poche persone, con atti insensati, stravolgano l’identità di una città che si è sempre distinta per il suo equilibrio e la sua tranquillità. Pozzallo deve tornare a essere quel luogo sereno che conosciamo, e per farlo è necessaria una risposta collettiva: ferma, determinata e compatta”.