Catania – Dalle politiche del neo presidente americano Trump alla inutilità del Ponte sullo Stretto alle criticità infrastrutturali del territorio ibleo. Questi e molti altri i temi affrontati a Catania nel corso dell’incontro di Europa Verde con Benedetta Scuderi, europarlamentare di AVS, Alleanza Verdi Sinistra. Questa la nota stampa diffusa sui contenuti dell’incontro.
“Domenica 26 gennaio 2025, presso il teatro di Piazza Scammacca a Catania, gli attivisti di Europa verde e AVS hanno incontrato l’europarlamentare Benedetta Scuderi eletta nella circoscrizione Nord-Ovest.
Figura chiave del panorama ecologista, femminista ed inclusivo, la Scuderi è co-portavoce dei giovani Verdi in Europa di cui ne incarna i valori e le aspirazioni.
Durante l’incontro, dopo l’intervento iniziale del co portavoce regionale Mauro Mangano e dei referenti locali e provinciali di Europa Verde, tra cui il nostro co-portavoce della provincia di Ragusa Prof. Angelo Iemulo, l’onorevole Scuderi, rispondendo alle varie domande che le venivano rivolte, si è soffermata sui temi di maggiore attualità che riguardano interessi mondiali, europei, nazionali e regionali con specifica attenzione alle politiche di tutela sociale ed ambientale. Particolare preoccupazione è stata espressa dall’europarlamentare per la situazione che si è delineata negli Stati Uniti a seguito dell’elezione di Trump con i suoi provvedimenti apertamente contrari ai diritti sociali e democratici, alla disinformazione sul cambiamento climatico, alla posizione per nulla incisiva del parlamento europeo sulla politica statunitense ed il totale asservimento del governo italiano alla politica trumpiana.
Particolare attenzione è stata mostrata poi dall’europarlamentare alla situazione prospettata dal nostro referente provinciale di Ragusa in merito alla difficile situazione siciliana e ragusana relativa alle carenze di infrastrutture nell’ambito dei trasporti, alla dispendiosità ed inutilità della realizzazione del ponte di collegamento Messina-Reggio Calabria, all’ormai cronica carenza idrica, al problema del rilancio del comparto agricolo, alla totale inerzia e incapacità dell’amministrazione regionale di sfruttare, attraverso la presentazione di validi progetti, i fondi europei per fare fronte a tutte le carenze riscontrate”. (da.di.)