Il bonus psicologo, un aiuto economico per sostenere le spese di psicoterapia, è stato confermato e rafforzato per il 2025. La Manovra del governo Meloni ha stanziato 1,5 milioni di euro in più per i rimborsi delle sedute, portando il finanziamento a 9,5 milioni di euro. Inoltre, il bonus è stato inserito tra le misure permanenti, con uno stanziamento annuo di 8 milioni di euro a partire dal 2028.
Come funziona il Bonus Psicologo
Il bonus, erogato dall’INPS, è un contributo economico per le sedute di psicoterapia. L’importo ottenibile dipende dal reddito ISEE e copre fino a un massimo di 50 euro a seduta.
Chi può richiedere il Bonus:
Il bonus è rivolto a cittadini residenti in Italia con ISEE inferiore a 50.000 euro. L’importo massimo del bonus varia in base alla fascia ISEE:
- ISEE inferiore a 15.000 euro: 50 euro a seduta, fino a un massimo di 1.500 euro
- ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro: 50 euro a seduta, fino a 1.000 euro
- ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro: 50 euro a seduta, fino a 500 euro
Bonus psicologo: come presentare la domanda
La domanda per il bonus psicologo va presentata annualmente tramite la piattaforma online dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Nella sezione “Prestazioni e servizi”, bisogna scegliere “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, selezionare “Contributo sessioni psicoterapia” e compilare la domanda. È possibile richiedere il bonus anche telefonicamente tramite il contact center dell’INPS.
Quando presentare la domanda
Nel 2024, il periodo per richiedere il bonus (fondi 2023) è stato dal 18 marzo al 31 maggio. Per il 2025, il periodo non è ancora stato definito, ma sarà di almeno 60 giorni, con un preavviso di 30 giorni da parte dell’INPS. La richiesta è gratuita.
Come utilizzare il Bonus psicologo
I beneficiari riceveranno un codice univoco per prenotare sedute con professionisti privati aderenti all’iniziativa. Il bonus va utilizzato entro 270 giorni dall’accettazione della domanda. Il professionista verificherà la copertura economica e registrerà la seduta, emettendo fattura con codice univoco. L’INPS rimborserà direttamente il professionista.