In Grecia sono circa seimila le persone che hanno lasciato l’isola di Santorini, la pittoresca isola greca famosa per i suoi panorami mozzafiato, nelle ultime 48 ore dopo che l’isola e la vicina Amorgos sono state interessate da oltre 200 scosse di terremoto. Come ha riferito all’Afp una fonte della guardia costiera greca, da domenica 4.640 persone hanno lasciato l’isola vulcanica a bordo di quattro traghetti. Altri due traghetti dovrebbero partire oggi da Santorini diretti al porto del Pireo, il più grande della Grecia vicino ad Atene.
Nelle ultime 48 ore, circa 6.000 persone hanno lasciato Santorini, mentre l’isola e la vicina Amorgos sono state interessate da oltre 200 scosse di terremoto. La maggior parte dei turisti e dei residenti ha utilizzato traghetti e voli aerei per raggiungere la terraferma.
La compagnia aerea greca Aegean Airlines ha intensificato i collegamenti aerei da Santorini ad Atene, trasportando oltre 1.200 passeggeri con voli aggiuntivi. Ulteriori voli sono previsti per i prossimi giorni per agevolare l’evacuazione dall’isola.
Le scosse di terremoto sono continuate anche nelle ultime ore, con magnitudo fino a 4.9, secondo l’Istituto geodinamico dell’Osservatorio di Atene.
Il presidente dell’Organizzazione per la pianificazione e la protezione dai terremoti (Oasp), Efthymios Lekkas, ha dichiarato che lo scenario di terremoti di magnitudo 6 o superiore rimane improbabile. Tuttavia, la popolazione è invitata a mantenere la calma e a seguire le indicazioni delle autorità.
In via precauzionale, le scuole di Santorini sono state chiuse fino a venerdì per consentire verifiche strutturali e garantire la sicurezza degli studenti.