Palermo – “In merito alla convocazione in Prima commissione all’Assemblea regionale, la Cisl Fp Sicilia esprime parere favorevole rispetto al disegno di legge n. 711 recante norme in materia di personale del corpo forestale della Regione siciliana”. Così il segretario generale Cisl Fp Daniele Passanisi e Fabrizio Lercara, responsabile dipartimento del personale dipendente della Regione.
“Ringraziamo – proseguono entrambi – il presidente della Prima commissione Affari istituzionali, on. Ignazio Abbate, e l’on. Serafina Marchetta per avere proposto questo disegno di legge e, naturalmente, tutti i componenti della commissione per l’attenzione posta sul tema. Non ci sono dubbi. Questa iniziativa legislativa rappresenta un passo avanti nel colmare un significativo vuoto normativo, con particolare riferimento alla questione dell’indennità mensile pensionabile del personale del corpo forestale. Una problematica che ha fatto registrare pesanti ripercussioni a seguito dell’entrata in vigore della Legge Madia (L. 124 del 7 agosto 2015), con effetti negativi sia dal punto di vista economico che giuridico per i lavoratori del settore”.
“Pur accogliendo con favore questa proposta di legge e riconoscendone la rilevanza – è spiegato ancora dal sindacato – riteniamo, tuttavia, che la stessa non possa essere considerata risolutiva di tutte le criticità che interessano il corpo forestale. Restano ancora aperte, infatti, diverse questioni che richiederebbero ulteriori interventi normativi più organici e strutturati, capaci di affrontare in modo complessivo le problematiche che da tempo gravano su questo comparto. Auspichiamo di mettere definitivamente ordine sulla disciplina retributiva e previdenziale e di prevedere anche misure concrete per il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale, riconoscendone adeguatamente il ruolo e le funzioni strategiche nella tutela del territorio e dell’ambiente”.
“La Cisl Fp Sicilia, come sempre – concludono Passanisi e Lercara – resta disponibile al confronto e alla collaborazione con il Parlamento e il Governo regionale affinché si possa giungere a soluzioni che garantiscano equità, stabilità e un adeguato riconoscimento delle professionalità del corpo forestale della nostra regione”.