Ragusa – “L’indennità di funzione di sindaci, assessori e presidenti del Consiglio è stabilita da una legge dello Stato che ha recentemente adeguato gli importi parametrandoli alle indennità percepite da deputati, senatori e dai presidenti di Regione. L’Anci, Associazione italiana dei Comuni, all’epoca guidata dal Sindaco del PD di Bari Antonio Decaro, ha fortemente voluto questo adeguamento per colmare una disparità di trattamento incomprensibile ed ingiusta.
Secondo questa norma l’indennità dei sindaci dei Comuni capoluogo fino a 100.000 abitanti, come è Ragusa, è pari al 70% di quella che spetta al presidente della Regione. L’indennità di assessori e presidente del Consiglio è pari al 60% di quella del sindaco.
Tutti i 108 Comuni capoluogo d’Italia, compresi i 9 siciliani e compresi tutti quelli a guida Pd (e sono la maggioranza), hanno quindi adeguato le indennità dei propri amministratori.
Come mai i consiglieri locali del Pd sollevano la questione solo per Ragusa, smentendo il loro stesso partito?
Ragusa dovrebbe ricevere un trattamento diverso rispetto a tutti gli altri Comuni d’Italia e siciliani?
Può l’azione politica scendere ad un livello così basso e fare demagogia in modo così spudorato e a buon mercato?
L’adeguamento delle indennità in varie fasi, che il Pd usa strumentalmente per lasciare intendere chissà quale opacità, è in realtà dovuto ad un errore degli uffici nel calcolo degli importi”.