Ragusa – L’11 febbraio 1858 la Madonna apparve per la prima volta a Bernardette Soubirous nella grotta di Massabielle, tra i Pirenei francesi. Da allora, questo luogo, è divenuto meta incessante di pellegrinaggi da ogni parte del mondo. Sono circa una settantina i miracoli di guarigione giudicati inspiegabili e riconosciuti dalla Chiesa che l’11 febbraio, per volontà di San Giovanni Paolo II, celebra la Giornata mondiale del malato.
Prendendo spunto dalla terza apparizione della Madonna, durante la quale la Vergine chiese a Bernadette la gentilezza di ritornare per 15 giorni alla grotta, in diverse parrocchie e santuari si è diffusa la devozione delle 15 visite alla Madonna di Lourdes.
A Ragusa questo speciale rito è in programma nella chiesa di San Michele, rettoria della Cattedrale San Giovanni Battista, dall’11 al 26 febbraio. Anche stavolta, dunque, non sarà tralasciata la tradizione che da più di cento anni implora la Madre dell’umanità accogliendo l’invito fatto a Bernadette. In più, in questo Anno santo, la risposta all’invito di Maria si farà più intensa e gioiosa. Nei giorni delle 15 Visite, infatti, il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, ha ottenuto dalla Penitenzieria apostolica la possibilità di accogliere l’Indulgenza giubilare nella chiesa di San Michele, rispettando i riti tradizionali.
La chiesa sarà aperta ogni giorno dalle 7,30 alle 20 (orario continuato). La mattina, alle 8,15 ci sarà la recita del Rosario e la lettura dell’apparizione. Alle 9 la santa messa, anche le domeniche, e l’esposizione del Santissimo Sacramento. Il pomeriggio, alle 16,30, la preghiera di adorazione e benedizione eucaristica, alle 17 la recita del Rosario e la lettura dell’apparizione. A seguire, la santa messa. Alle 19,15, il Rosario e la lettura dell’apparizione saranno a cura della sottosezione Unitalsi di Ragusa. Domani, un momento speciale con la venerazione della reliquia di Santa Bernadette proveniente da Lourdes, dalle 9 alle 15,30. Inoltre, sempre domani, dopo la santa messa vespertina, ci sarà un momento speciale con la preghiera per gli ammalati. La chiesa di San Michele è gestita dal rettore, il sacerdote Giuseppe Cabibbo. Un’attenzione particolare all’iniziativa arriva dall’azienda Gali group trasporti e logistica di Ispica che si è prefissata di sostenere, sul piano mediatico, appuntamenti religiosi come questo che consentono di mettere in evidenza il forte ancoraggio all’identità del territorio.