Chiaramonte Gulfi – “In questi due anni e mezzo di amministrazione, il Sindaco Cutello e i suoi alleati hanno dimostrato una gestione fallimentare, caratterizzata da scelte scellerate che stanno portando il Comune di Chiaramonte Gulfi verso il disastro economico e sociale. Le decisioni adottate hanno gravemente danneggiato il personale comunale, i servizi essenziali per i cittadini e la trasparenza amministrativa”. A sostenerlo è il consigliere comunale di opposizione Gaetano Iacono, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, con il collega Federico Chinnici.
“All’esito dell’ultimo incontro tra amministrazione comunale e sindacati – dicono i consiglieri – si è ripresentato lo spauracchio della mobilità per i dipendenti del Comune. Ancora una volta viene seminato il panico tra chi lavora, mettendo in dubbio prospettive e futuro. Nonostante la Regione abbia assegnato al Comune ben 218.000 euro per coprire i costi dei dipendenti in soprannumero, il sindaco persegue politiche dissennate mettendo a rischio chi serve il Comune di Chiaramonte da anni”.
“Infatti non possiamo non notare il numero di incarichi fiduciari assegnati intuitu personae: basti pensare all’ex assessore designato assunto per 15 ore settimanali e che ha anche una posizione organizzativa di coordinamento. Oppure gli incarichi diretti a due architetti per oltre 48mila euro con fondi appositamente dedicati tramite una variazione di bilancio”.
“Per tali incarichi i fondi si trovano per i dipendenti comunali invece no! Da quando si è insediato, il Sindaco Cutello e i suoi alleati hanno messo in atto una politica di smantellamento della macchina comunale, privatizzando quasi tutti i servizi e mettendo in mobilità i dipendenti. Il risultato è un’amministrazione inceppata, con dipendenti in stato di agitazione e servizi sempre più scarsi e costosi per i cittadini. Basti pensare ai servizi scuolabus, asilo nido, mensa e strisce blu, che sono diventati esosi per le famiglie”.
“Ricordiamo – concludono i consiglieri – inoltre l’assenza del Comandante della Polizia Municipale e l’azzeramento delle deleghe per gli assessori da oltre un mese. Un paese che appare ormai senza una guida solida e che naviga a vista. È giunto il momento che il sindaco inizi a pensare al suo operato e a trarne le conclusioni per il bene della comunità e del futuro del nostro Comune. Fare un passo indietro sarebbe una assunzione di responsabilità”