Comiso – Al comune di Comiso, da lunedì 18 febbraio, nasce lo sportello digitale per aiutare i cittadini che non hanno dimestichezza con i nuovi strumenti della burocrazia moderna e della transizione digitale. ” Rendere questi servizi ai cittadini è un dovere precipuo delle amministrazioni locali”. Dichiarazioni del sindaco, Maria Rita Schembari, e dell’assessore alla transizione digitale, Giovanni Assenza.
Parte lunedì 18 febbraio, il nuovo sportello dei servizi digitali al cittadino. Grazie alla collaborazione dei volontari del Servizio Civile in forza al comune e coordinati dalla responsabile dei progetti, Sandra Farruggio, l’Ente offrirà un servizio completamente gratuito a tutti coloro che non hanno dimestichezza con la digitalizzazione.
“Lo sportello al cittadino, – spiega Assenza – sito a pian terreno del municipio di Comiso, si occuperà in prima istanza di accompagnare i cittadini nel percorso telematico relativo alle pratiche da inoltrare ad Iblea Acque che, come tutti sanno, riesce a garantire la presenza nel nostro comune solo un giorno alla settimana.
Dal lunedì al giovedì, dalle 09.00 alle 12.00, i volontari del servizio civile, affiancati da un dipendente del comune, si occuperanno di inoltrare nel sito di Iblea Acque le richieste di rateizzazione, di ricalcolo delle fatture, di volture delle utenze, di disdetta del contratto, di disattivazione, di adesione al fondo di garanzia, delle richieste di nuovi allacci e di attivazione di nuove utenze. Al contempo – ancora l’assessore Assenza – agli utenti sprovvisti di SPID o CIE, lo sportello potrà crearli direttamente per loro. È un inizio che reputiamo utile – conclude Assenza – e che porterà all’attivazione di altri percorsi telematici relativi ad altre pratiche, per tutti coloro che non siano in grado di accedere ai servizi digitali della nuova burocrazia”.
” Nell’era della burocrazia online – aggiunge Maria Rita Schembari – moltissimi cittadini non hanno ancora purtroppo le conoscenze e gli strumenti adeguati per potervi accedere direttamente. Rendere dunque un servizio del genere a quella parte di cittadinanza che non ha dimestichezza con la tecnologia, mi pare che sia un dovere precipuo delle amministrazioni locali. E noi a Comiso lo stiamo assolvendo”.