Ragusa – Numerose le segnalazioni ricevute da alcuni genitori in merito al malfunzionamento dei phon e delle prese temporizzate per l’asciugatura dei capelli all’interno della piscina comunale. Per questa ragione, la consigliera comunale Rossana Caruso, nella giornata di ieri, ha inviato una Pec all’ufficio competente del Comune per richiedere un intervento risolutivo. “Questa mattina ho ricevuto una risposta ufficiale – sottolinea la consigliera Caruso – nella quale si specifica che, in data 15 giugno 2023 (protocollo numero 0021532/2025 – riferimento 0021478/2025), l’impianto è stato dato in concessione alla società Aquos Sport Ssd Srl, alla quale la mia segnalazione è stata inoltrata.
Per comprendere meglio la situazione, mi sono recata personalmente presso la piscina, ma, nonostante ripetute chiamate ai numeri di riferimento, nessun responsabile si è presentato. Ho quindi sollecitato l’assessore allo Sport, Simone Digrandi, che mi ha prontamente fornito il contatto del manutentore.
Quest’ultimo ha riferito che il problema deriva da uno sbalzo di tensione della cabina elettrica situata nelle vicinanze dell’impianto e che non dipende direttamente dalla società concessionaria. Inoltre, mi ha comunicato che la soluzione definitiva si concretizzerà solo con un prototipo attualmente in fase di attesa, il cui arrivo è previsto non prima della fine di marzo.
Al momento, quindi, non esiste una soluzione immediata”. “Tuttavia – prosegue la consigliera – considerando che la piscina riporta la denominazione di struttura comunale, ritengo inaccettabile che i nostri bambini debbano continuare a frequentare i corsi di nuoto senza la possibilità di asciugarsi adeguatamente i capelli, soprattutto nella stagione invernale.
Per questo motivo, in qualità di consigliera comunale, chiedo un intervento immediato da parte del sindaco e dell’assessore competente per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Qualora ciò non fosse realizzabile, mi rendo disponibile sin da subito per un’interlocuzione diretta con Enel, al fine di trovare una soluzione tempestiva.
Non possiamo permettere che questa situazione si protragga ulteriormente. È una questione di sicurezza e di benessere per i nostri bambini e per tutti gli utenti della piscina comunale”.