La dieta volumetrica rivoluziona il concetto di dimagrimento, concentrandosi sul volume degli alimenti piuttosto che sulle calorie. Il cervello, infatti, percepisce la sazietà in base a quanto lo stomaco è pieno. La dottoressa Barbara Rolls, ideatrice di questo approccio, ha dimostrato che cibi voluminosi e ricchi di acqua, come insalate abbondanti, zuppe e verdure, attivano i recettori di sazietà, inducendo il cervello a sentirsi pieno anche con poche calorie. La masticazione prolungata amplifica questo effetto, inviando segnali di sazietà al cervello.
L’Acqua: l’alleato nascosto della sazietà
L’acqua contenuta negli alimenti gioca un ruolo cruciale. Cibi ricchi di acqua, come frutta, verdura e zuppe, riempiono lo stomaco e ingannano il cervello, inducendo sazietà con un basso apporto calorico. Uno studio ha rivelato che consumare una zuppa prima del pasto riduce l’apporto calorico complessivo del 20%.
Fibre: il superpotere vegetale per la sazietà e il benessere
Le fibre sono le protagoniste della dieta volumetrica. Oltre a occupare spazio nello stomaco, rallentano la digestione e prolungano la masticazione, aumentando il senso di sazietà. Verdure crude, come sedano e carote, offrono un ulteriore vantaggio: la masticazione croccante riduce lo stress. Esempi pratici: i popcorn, ricchi di aria e fibre, saziano più delle patatine fritte, con la metà delle calorie.
Dieta Volumetrica: un approccio sostenibile e variegato
A differenza delle diete restrittive, la dieta volumetrica promuove un’alimentazione varia e appagante. Gli alimenti sono suddivisi in quattro categorie in base alla densità calorica:
Categoria 1 (densità molto bassa): Frutta, verdura e brodi, da consumare a volontà.
Categoria 2 (densità bassa): Proteine magre e cereali integrali, in porzioni generose.
Categoria 3 (densità media): Pane, formaggi e carne rossa, con moderazione.
Categoria 4 (densità alta): Dolci e snack fritti, in piccole quantità.
Piatto Volumetrico: Un’Esplosione di Colori e Sapore
Un piatto volumetrico è un’esperienza sensoriale: colori, forme e consistenze diverse ingannano il cervello, creando l’illusione di un pasto abbondante e appagante.
Dieta Volumetrica: esempio menù settimanale
Colazione (ogni giorno): Tisana senza zucchero, yogurt greco magro o latte vegetale con frutta fresca, fiocchi d’avena e semi di chia/lino.
Spuntini: Frutta fresca e frutta secca.
Merenda: Carote con hummus di ceci o kefir con frutta.
Esempio di menù settimanale:
- Lunedì: Pranzo: zucca al forno e gnocchetti di barbabietola. Cena: chips di cavolo nero e zuppa di legumi.
- Martedì: Pranzo: cicoria ripassata e farinata di ceci. Cena: minestrone e orata al cartoccio.
- Mercoledì: Pranzo: carote alla paprika e pasta integrale con radicchio e gamberi. Cena: vellutata di patate e porri e pollo ai funghi.
- Giovedì: Pranzo: cavoletti di Bruxelles e quinoa con verdure e pesce spada. Cena: insalata di cavolo viola e burger di lenticchie.
- Venerdì: Pranzo: verza gratinata e spaghettini di soia con tofu. Cena: vellutata di zucchine e polpettine di ceci.
- Sabato: Pranzo: verdure al vapore e spinacine di pollo. Cena: minestra di cavolo nero e zucca e salmone al rosmarino.
- Domenica: Pranzo: verdure grigliate e cous cous con moscardini. Cena: spinaci al limone e pollo al curry con riso basmati.