Comiso – Tonino La Mantia e Toti Mancuso, in arte Toti e Totino, tornano al Teatro Naselli di Comiso. Venerdì 7 marzo alle ore 21.00, diretti da Giampaolo Romania, saranno i protagonisti di “Miseria e nobiltà”, commedia ispirata all’iconico film con Totò, a sua volta tratto dall’omonima opera teatrale di Eduardo Scarpetta.
Il noto duo comico siciliano vestirà i panni di Felice Sciosciammocca, uno scrivano pubblico, e del fotografo ambulante Pasquale, due amici costretti a vivere in estrema povertà, condividendo la propria abitazione con una compagnia di squattrinati. La loro quotidianità è scandita da mille espedienti per procurarsi cibo e denaro, finché non si presenta un’insperata opportunità.
Eugenio, un giovane aristocratico innamorato della bellissima ballerina Gemma, chiede ai due di fingersi nobili per convincere il padre di lei, un sospettoso ricco borghese, che la famiglia del pretendente possiede autentiche origini nobiliari, così da concedere il matrimonio. Nella speranza di ottenere il tanto desiderato compenso, tra travestimenti ingegnosi e situazioni al limite dell’assurdo, i due amici daranno il via a una serie di equivoci esilaranti. Una commedia che, tra risate e paradossi, invita a riflettere su quanto, in fondo, la distanza tra miseria e nobiltà sia più sottile di quanto sembri.
“Siamo felici di riavere sul nostro palcoscenico gli straordinari Toti e Totino – ha commentato Alessandro Di Salvo, presidente dell’associazione La Girandola, che gestisce il teatro comisano – Con la loro innata comicità sono gli interpreti perfetti di quest’opera intramontabile. Insieme a tutto il cast, daranno vita a uno spettacolo che ha fatto la storia del teatro e del cinema, regalando al pubblico una serata di puro divertimento”.
In scena con il duo comico palermitano di Toti Mancuso e Totino La Mantia, ci saranno anche Giuseppe Balsamo, David Cannavò, Barbara Gutkowsky, Giovanni Maugeri, Elena Melardi, Luca Micci, Mariachiara Pappalardo, Loredana Scalia, Viviana Toscano e la partecipazione straordinaria del piccolo Matteo Ciancitto.