La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte tramite attività antropiche quali il traffico marittimo, l’acquacoltura e l’acquariofilia o che arrivano attraverso corridoi artificiali quali il Canale di Suez. Il successo delle nuove specie può essere favorito dai cambiamenti climatici e/o da condizioni ambientali alterate. Alcune di queste possono diventare invasive e rappresentare una minaccia per l’ambiente, arrecare un danno all’economia o rappresentare un pe- ricolo per la salute umana. Da qui la necessità di segnalare tempestiva- mente e monitorare tali specie.
A tal riguardo la comunità scientifica ha riconosciuto l’importanza della citizen science (o scienza dei cittadini), ossia il coinvolgimento attivo dei cittadini nella raccolta volontaria di osservazioni a supporto dei ricercatori, permettendo così di accrescere le conoscenze sui fenomeni ecologici e, al contempo, avvicinare il mondo scientifico al grande pubblico. Il presente opuscolo vuole fornire un supporto agli operatori e fruitori del mare per il riconoscimento delle nuove specie potenzialmente osservabili e pescabili nei nostri mari, incluse alcune pericolose per la salute umana in quanto tossiche al consumo, urticanti o velenose al contatto. Ecco alcune specie segnalate da Ispria Ambiente.
Granchio blu del mar Rosso
Granchio originario del Mar Rosso con un largo carapace (fino a 20 cm di larghezza) bruno-verdastro con macchie biancastre con una lunga spina ai due lati, zampe blu e lunghe chele blu all’estremità. Vive in acque costiere su fondi sabbiosi e fangosi e anche sotto le rocce. La specie impatta con l’attività di pesca danneggiando sia gli attrezzi che il pescato. è apprezzato commercialmente per le carni di ottima qualità.
Granchio cinese
Granchio indo-pacifico, con carapace largo sino a 9 cm, la cui colorazione va dal verde olivastro al marrone scuro, a volte con macchie più chiare sul dorso; le estremità delle chele sono bianche. Una densa peluria che ricopre le chele rappresenta un tratto caratteristico della specie. Gli adulti vivono in corsi d’acqua dolce, estuari e lagune costiere e si spostano in mare per la riproduzione.
Il pesce sergente
Le diverse specie di pesce sergente sono pesci tropicali caratterizzati dalla colorazione argentea e riflessi giallognoli con evidenti bande verticali nere. Raggiungono circa 20 cm di lunghezza totale. Vivono in prossimità di scogliere, solitamente entro 20 metri di profondità.
Il pesce chirurgo
Specie originaria dell’Atlantico orientale, dalla colorazione grigio-brunastra con una caratteristica macchia giallo-arancio sul peduncolo caudale dove presenta anche uno scudetto affilato a mo’ di lama particolarmente tagliente, da cui il nome comune «pesce chirurgo». Può raggiungere 45 cm di lunghezza. Vive in acque costiere.
Murena orientale
Murena atlantica caratterizzata da mascelle arcuate provviste di lunghi denti appuntiti e dalla colora- zione gialla del capo e corpo marrone a chiazze gialle e dalla presenza di grossi denti trasparenti. Vive nelle fessure tra le rocce. Può raggiungere 120 cm di lunghezza