Ragusa – “Abbiamo letto con piacere, nei giorni scorsi, che l’attivazione del catamarano che collegherà Malta al porto turistico di Marina di Ragusa è ormai dietro l’angolo. Solo pochi passi mancherebbero all’espletamento complessivo dell’iter per cui si ritiene che, già dall’estate, si possa puntare all’attivazione del servizio. Per quanto ci riguarda, attendiamo con ansia l’avvio di questo percorso che contribuirebbe a fornire ancora più appeal al sistema turistico di casa nostra”.
Così il presidente del Ccn Antica Ibla, Daniele La Rosa, che saluta con grande attenzione la definizione di un’attività di cui si parla da almeno due anni e che, adesso, sta per vedere il taglio del traguardo. “Siamo assolutamente convinti – ancora il presidente La Rosa – che più carne mettiamo al fuoco, più c’è la possibilità di creare occasioni e opportunità per la crescita del nostro turismo e, di conseguenza, del nostro commercio locale.
D’altro canto, non è una notizia da poco il fatto che proprio l’isola dei cavalieri, per i prossimi anni, risulti essere già sold out (nel 2024 ha fatto registrare ben 3,56 milioni di turisti in 356 km quadrati) in fatto di presenze per cui, facendo leva proprio su questi numeri in eccesso, anche la nostra realtà potrebbe in qualche modo giovarne, studiando dinamiche apposite che ci consentano di dirigere i flussi dalle nostre parti. Tra l’altro, l’isola vanta un aeroporto internazionale a La Valletta che è possibile raggiungere in pochi minuti dallo scalo portuale.
Quindi, questo consente di aprire le porte, anche per la nostra città, con l’ausilio del catamarano, a importanti flussi esteri e, per di più, a prezzi contenuti. E potere contare su un supporto significativo come quello del turismo proveniente da Malta potrebbe volere dire fare crescere il numero dei visitatori anche da noi. Questo, ovviamente, presuppone il fatto che il territorio continui a essere sempre più pronto a rispondere a sfide del genere, garantendo servizi e supporti che devono di sicuro identificarci al meglio come destinazione turistica. Noi, come Ccn Antica Ibla, siamo pronti a svolgere la nostra parte nel contesto di un sistema che, speriamo, possa dare sempre più risultati in futuro. E non è un caso che stiamo creando, giorno dopo giorno, le condizioni per fare scoprire il nostro territorio 365 giorni l’anno dal punto di vista enogastronomico, culturale, artistico, naturalistico e balneare”.