Pozzallo – “La coalizione – se così si può definire – a sostegno del Sindaco di Pozzallo Ammatuna, lascia l’aula consiliare. Un paradosso tutto pozzallese, mai accaduto dal secondo dopoguerra ad oggi. Il 20 marzo, durante il Consiglio comunale, si è verificato un episodio senza precedenti che ha suscitato sorpresa e incredulità.
Dopo una richiesta di cinque minuti di sospensione avanzata dalla Consigliera Sudano, i consiglieri più vicini al sindaco Ammatuna, tra cui Sparacino, Giannone, Francesco Ammatuna e la stessa Sudano, hanno deciso di abbandonare l’aula consiliare, facendo così cadere il numero legale e impedendo la votazione di una delibera di giunta. Un gesto, questo, che ha lasciato basito lo stesso primo cittadino”. E’ quanto si legge in una nota stampa a firma dei consiglieri comunali di opposizione: Celestri, Giampietro, Uccio Agosta, Luca Agosta, Sorace, Sulsenti, Iozia, Scarso, Pisana e Carbone.
“Questo comportamento – si legge nella nota congiunta a firma dei consiglieri di opposizione – ha messo in evidenza il progressivo isolamento del sindaco, che non è più in grado di contare nemmeno sull’appoggio di coloro che lo avevano sostenuto, probabilmente per motivi di opportunismo e velleità personali.
Ammatuna sembra non rendersi conto che la sua visione politica, basata sulla concezione del modello ormai superato di “un uomo solo al comando”, sta portando a una serie di fallimenti politici ormai evidenti e inconfutabili. La sua leadership è ormai fragile e incerta, con ripercussioni che vanno ben oltre la sfera politica pozzalese.
Il problema non è solo la sua gestione personale, ma il fatto che a farne le spese è l’intera città di Pozzallo. La “nave” che Ammatuna sta cercando di condurre è la nostra comunità, e se non si corregge la rotta, rischiamo di compromettere irrimediabilmente il buon funzionamento della macchina amministrativa. A confermare questa ultima tesi il valzer di Segretari comunali, ormai più di 16, che vista la criticità dell’Ente fuggono a gambe levate dopo pochi giorni dall’assunzione dell’incarico. Pozzallo non può permettersi di affondare, e il Libero Consorzio Comunale, nuova scommessa politica ammatuniana, non può essere guidato da un uomo ormai isolato, con una visione troppo centrata su sé stesso e su un approccio dominante.
Ammatuna – conclude la nota dei consiglieri di opposizione – deve prendere atto della realtà e valutare seriamente la sua uscita dalla scena politica. L’unico modo per preservare il suo onore e la memoria del suo impegno verso la città è dimettersi. Solo così, infatti, potrà lasciare un ricordo positivo di sé, come uomo che ha dato tanto alla sua comunità, ma che, consapevole dei propri limiti, ha scelto di fare un passo indietro per il bene di Pozzallo.