Ragusa – Una forte polemica si è accesa in Sicilia dopo le dichiarazioni dell’onorevole Nino Minardo, presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati, sui fondi di coesione destinati al settore della difesa. La segretaria provinciale di Sinistra Italiana Ragusa, Marcella Borrometi (nella foto), ha espresso forte disapprovazione, contestando la visione di sviluppo dell’isola proposta dal deputato.
Ecco la lettera di Marcella Borrometi indirizzata all’onorevole Nino Minardo:
“Preg.mo Onorevole Minardo,
siamo certi che il suo lavoro presso la Commissione Difesa della Camera sia oggi, più che mai, particolarmente impegnativo. D’altra parte, è ormai evidente che ci troviamo già da tempo in un’economia di guerra. Tuttavia, le sue affermazioni sui fondi di coesione destinati agli investimenti nel settore della difesa ci lasciano profondamente perplessi.
Mentre lei propone un modello di sviluppo per la nostra Isola basato sulle armi, noi, ieri a Siracusa, insieme al nostro segretario nazionale, Nicola Fratoianni, e al nostro segretario regionale, Pierpaolo Montalto, discutevamo – in una sala gremita di lavoratori e lavoratrici – della gravissima crisi industriale che sta colpendo la Sicilia, in particolare la zona orientale, inclusa la nostra provincia.
Abbiamo affrontato il tema proponendo soluzioni che rompano con il passato, che impediscano ai grandi colossi industriali di venire a depredare il nostro territorio per poi abbandonarlo una volta esaurita la loro convenienza economica, senza alcun riguardo per le famiglie che per anni hanno lavorato al loro servizio.
Ci sorprende la sua affermazione secondo cui “i fondi di coesione devono ridurre le disuguaglianze”, riportata quasi come un inciso del suo discorso. A nostro avviso, questo dovrebbe essere l’unico e solo scopo di tali fondi.
Innovazione e occupazione nella difesa? Orgoglio per la “robusta crescita” del comparto bellico? No, Onorevole, non è questo ciò che vogliamo. Non è questo ciò che vogliono i cittadini e le cittadine di una Sicilia che rifiuta di essere protagonista o spettatrice di un futuro di guerra.
Ci opporremo, con tutta la nostra forza a questo modello di sviluppo che favorisce solo i grandi colossi industriali. Continueremo a lottare per una Sicilia che garantisca un lavoro sicuro, pulito e libero dalla logica del profitto delle multinazionali. Lotteremo non solo per i “fratelli d’Italia”, ma anche per le sorelle d’Italia e lo faremo inseguendo il sogno di Ventotene: costruire un’Europa terra libera, verde democratica e di Pace.
E per ogni drone militare prodotto, ci saranno molti dei nostri corpi a contrastarlo.
Avv. Marcella Borrometi
Segretaria provinciale Sinistra Italiana”