Ragusa – La Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa ha fatto ancora centro con “Campane a festa”, lo spettacolo a quadri di Federica Bisegna e diretto da Vittorio Bonaccorso, che ha conquistato e divertito il pubblico della Maison Godot lo scorso fine settimana. Accolto con entusiasmo e ripetuti applausi, lo spettacolo tornerà in scena anche venerdì 4 aprile alle ore 20.30, domenica 6 aprile alle ore 18.00, e nei giorni 11, 12 e 13 aprile, per dare a chi l’ha perso l’occasione di assistere a quella che non è semplicemente un’opera teatrale, ma un raffinato esercizio di stile che gioca con le parole per svelare, con ironia e intelligenza, le contraddizioni e le convenzioni alla base del pensiero comune.
Federica Bisegna ha saputo con grande abilità combinare i testi del grande Achille Campanile, realizzando un intreccio di dialoghi brillanti, calembour e giochi linguistici capaci di mettere alla berlina la logica apparente della società. Il risultato è un’esplosione di comicità e riflessione, dove la risata diventa uno strumento imprevedibile per ribaltare punti di vista. Vittorio Bonaccorso, oltre a firmare la poliedrica scenografia, ha diretto la pièce con dinamismo, creando un’energia scenica che ha catturato gli spettatori. A rendere “Campane a festa” un vero trionfo sono stati poi tutti gli attori in scena.
Rossella Colucci, Benedetta D’Amato, Alessandra Lelii, Angelo Lo Destro, Anna Pacini, Lorenzo Pluchino e Rita Scrofani, capitanati da Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, con la loro interpretazione straordinaria, hanno regalato ai presenti momenti veramente esilaranti. Una nota speciale va ai tanti costumi curati con maestria da Federica Bisegna, ricchi di dettagli e protagonisti di continui e repentini cambi d’abito che hanno arricchito maggiormente di personalità la messinscena. “Questo spettacolo è un tributo a un maestro e genio della comicità come Achille Campanile, ma anche alla forza del linguaggio, che sa destrutturare la realtà e mostrarla sotto una luce nuova – hanno commentato i direttori artistici Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso – L’arte teatrale ci permette di giocare con le convenzioni e di ribaltarne i significati, e siamo felici che il nostro pubblico abbia colto e apprezzato questa sfida”.