Ragusa – E’ arrivata la tanto sperata conclusione nella vertenza Versalis che da mesi catalizza l’attenzione della politica per il futuro occupazionale dei dipendenti impiegati negli stabilimenti di Ragusa e Priolo. Gli attuali livelli occupazionali, comprensivi di personale diretto e indiretto, sul sito integrato di Priolo e Ragusa rimarranno complessivamente inalterati con prospettive di crescita. Il processo di trasformazione vedrà coinvolto anche l’indotto dei territori interessati sia per le attività di decommissioning e messa in conservazione degli impianti esistenti, sia per la realizzazione degli ingenti investimenti per le nuove iniziative e per la loro futura manutenzione.
E’ l’Onorevole Ignazio Abbate a dare la notizia a seguito degli incontri e delle interlocuzioni avute nelle scorse settimane: “Come peraltro già preannunciato, ci saremmo dovuti rivedere con gli altri attori protagonisti della vicenda dopo l’incontro dello scorso 13 febbraio con l’Assessore alle Attività Produttive, On.Edy Tamajo. Questo incontro non avverrà perché da Roma è arrivata la conferma sulla bontà del piano di riconversione presentato da ENI al Governo Nazionale. Un piano che salvaguardia in toto il livello occupazionale, offrendo garanzie per il futuro a chi aveva temuto per il proprio destino lavorativo.
Da rappresentante delle istituzioni non posso che essere soddisfatto del risultato ottenuto, un risultato che ha visto il coinvolgimento a vario titolo di tantissime figure, sindacali e politiche, e che premia la professionalità degli sessi dipendenti. Su di loro sono stati puntati, giustamente, i riflettori negli ultimi tempi. Ma non dobbiamo dimenticarci dell’indotto, tutte quelle maestranze locali che a vario titolo lavorano in collegamento stretto con gli stabilimenti di Ragusa e Priolo.
A tal proposito mi auguro che come politica regionale potremo dare loro l’aiuto necessario. Nel frattempo da Eni fanno sapere che verrà promosso il coinvolgimento dell’indotto locale nell’ambito delle gare a supporto sia nelle attività di trasformazione, che nella successiva fase di esercizio. Inoltre al fine di assicurare un costante monitoraggio della realizzazione degli impegni assunti il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con le Amministrazioni centrali e locali interessate, ha istituito un Tavolo di Coordinamento, da convocare con cadenza trimestrale, la prima volta entro il mese di aprile 2025″.