È ufficialmente partita ad aprile la campagna per la revisione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) con l’obiettivo di incrementare l’importo dell’Assegno Unico Universale (AUU), includendo potenzialmente anche gli arretrati. Grazie al Decreto interministeriale n. 75/2025, pubblicato dal Ministero del Lavoro, sono ora disponibili i nuovi modelli della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e le relative istruzioni per aggiornare l’ISEE.
ISEE 2025, svolta per l’Assegno Unico: Titoli di Stato e Risparmi Postali Non Fanno Più Patrimonio
La principale novità riguarda la possibilità di escludere dal calcolo del patrimonio mobiliare, fino a un massimo di 50.000 euro, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale sottoscritti entro il 31 dicembre 2023. Questa esclusione porterà a una riduzione dell’ISEE per molte famiglie, con un impatto positivo diretto sull’Assegno Unico Universale e su altre prestazioni sociali legate all’indicatore economico.
Vantaggi per le Famiglie: Assegno Unico Più Ricco da Maggio
L’aggiornamento dell’ISEE con la nuova normativa consentirà a numerose famiglie di percepire un Assegno Unico di importo maggiore a partire dal mese di maggio, potenzialmente con l’erogazione degli arretrati maturati.
Come Richiedere la Revisione dell’ISEE:
I contribuenti possono rivolgersi a patronati e CAF per la compilazione della nuova DSU, oppure utilizzare i modelli precompilati disponibili sul portale dell’INPS. Chi opta per la compilazione autonoma non dovrà allegare documentazione aggiuntiva, in quanto l’INPS è già in possesso dei dati relativi al patrimonio mobiliare.
Esempio Pratico: Incremento Significativo dell’Assegno Unico
Consideriamo una famiglia composta da tre persone (due genitori e un figlio minorenne) con un reddito annuo di 25.000 euro e un patrimonio mobiliare di 55.000 euro, di cui 45.000 euro investiti in BTP.
- Prima della modifica: L’ISEE era di circa 18.500 euro e l’Assegno Unico per il figlio ammontava a circa 160 euro mensili.
- Con la nuova normativa (escludendo i BTP): Il patrimonio mobiliare scenderebbe a 10.000 euro, l’ISEE si ridurrebbe a circa 13.000 euro e l’Assegno Unico aumenterebbe a circa 210 euro mensili.
Questo esempio illustra come l’esclusione dei titoli di Stato possa portare a un incremento significativo dell’Assegno Unico per molte famiglie.