Il pagamento dell’Assegno Unico Universale (AUU) di aprile 2025 seguirà le festività pasquali, con l’erogazione prevista a partire da martedì 22 aprile. Questo mese introduce due importanti novità per le famiglie italiane beneficiarie.
La prima riguarda le soglie dell’ISEE: dal 3 aprile 2025, e fino a un determinato limite, sono esclusi dal calcolo i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. Questa modifica permetterà a molte famiglie di ottenere un ISEE più basso e, di conseguenza, di beneficiare di aumenti su diverse misure, tra cui l’Assegno Unico.
La seconda novità concerne gli arretrati relativi all’adeguamento all’inflazione del sussidio. Mentre i nuovi importi, rivalutati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024), sono ufficialmente in vigore da febbraio, alcuni percettori potrebbero non trovare nel pagamento di aprile i conguagli relativi al mese di gennaio 2025, in quanto questi sono stati già corrisposti con la mensilità di marzo 2025.
Calendario Pagamenti Assegno Unico: Da Febbraio a Giugno 2025
Si ricorda che i pagamenti dell’Assegno Unico da febbraio a giugno 2025 vengono accreditati a partire dal giorno 20 di ogni mese, ma questa data si applica esclusivamente a coloro che già ricevono la prestazione e non hanno avuto modifiche nel loro stato o nelle informazioni relative all’assegno.
Chi Riceverà l’Assegno Unico a Fine Aprile?
I nuovi richiedenti dell’assegno, ovvero coloro che hanno presentato domanda per la prima volta, riceveranno il pagamento nel corso dell’ultima settimana di aprile. Lo stesso vale per chi è in attesa di conguagli relativi a variazioni retroattive, come aggiornamenti dell’ISEE o riconoscimento di maggiorazioni.
Cos’è l’Assegno Unico Universale?
L’Assegno Unico e Universale rappresenta un fondamentale sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico. Viene attribuito per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (al verificarsi di specifiche condizioni) oppure senza limiti di età per i figli con disabilità. L’importo spettante è determinato da diversi fattori, tra cui:
- La condizione economica del nucleo familiare, basata su un ISEE valido al momento della domanda.
- L’età e il numero dei figli.
- Eventuali situazioni di disabilità dei figli.
Perché è Unico e Universale?
L’Assegno è definito unico perché mira a semplificare e potenziare gli interventi diretti a supportare la genitorialità e la natalità, unificando diverse prestazioni precedenti. È universale in quanto garantisce un importo minimo a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con un ISEE superiore alla soglia di 45.939,56 euro.
Presentazione dell’ISEE: Un Elemento Chiave
L’importo dell’Assegno Unico commisurato al valore dell’ISEE viene corrisposto con decorrenza retroattiva, includendo tutti gli arretrati, anche per coloro che al momento della presentazione della domanda non erano in possesso dell’ISEE ma decidono di presentarlo entro il 30 giugno. L’Assegno può essere richiesto anche con un ISEE superiore a 45.939,56 euro, ma in tal caso vengono erogati gli importi minimi previsti dalla normativa.
Come Presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU)?
Per ottenere l’ISEE, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). È possibile farlo in due modi:
- Rivolgendosi agli intermediari abilitati all’assistenza fiscale (CAF).
- Accedendo al Portale unico ISEE sul sito dell’INPS (www.inps.it), utilizzando le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS), e richiedendo l’ISEE precompilato o non precompilato.
Importi dell’Assegno Unico: Fasce e Maggiorazioni
L’importo dell’Assegno Unico prevede una quota variabile progressiva, che va da un massimo di 201 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.227,33 euro a un minimo di 57,5 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro. Sono inoltre previste diverse maggiorazioni in specifici casi, consultabili sul sito dell’INPS.
Sospensione della Maggiorazione Temporanea
Si ricorda che da marzo 2025 è stata sospesa la maggiorazione temporanea che spettava ai nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro. Questa era stata introdotta come misura compensativa per la soppressione dell’Assegno al Nucleo Familiare (ANF) nel 2021.
Consigli Utili per Evitare Riduzioni dell’Importo
Per non rischiare di ricevere importi ridotti o perdere eventuali arretrati, è consigliabile seguire alcuni passaggi:
- Aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno 2025 per beneficiare delle nuove disposizioni sul calcolo del patrimonio mobiliare.
- Verificare che la propria domanda sia ancora attiva e in stato di validità tramite il portale INPS.
- Monitorare il calendario dei pagamenti pubblicato dall’INPS.
- Individuare eventuali maggiorazioni spettanti in base alla composizione del proprio nucleo familiare e alle specifiche situazioni.
Aumenti dell’Assegno Unico Dovuti all’Inflazione
A partire dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’AUU e le relative soglie ISEE sono stati adeguati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% rispetto al 2024). Si ricorda che sono previsti aumenti specifici:
- Aumento del 50% dell’assegno per i genitori con figli di età inferiore a un anno, fino al compimento del primo anno di vita del bambino.
- Aumento del 50% per le famiglie con almeno 3 figli e un ISEE fino a 45.939,56 euro, per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni.
- Aumento fisso di 150 euro al mese per le famiglie con almeno 4 figli.