Ragusa – Con nota 12517/2025, il dirigente generale del Dipartimento regionale di Protezione Civile ha “sollecitato e diffidato” i Comuni della Sicilia alla redazione del Piano comunale di Protezione civile. Nel 2025 risultano infatti essere solo 28 i Comuni (su oltre 390) dotati di un Piano Comunale di Protezione Ccivile completo ed aggiornato.
Ragusa è tra i “Comuni sicuri”, avendo redatto ed approvato già nel 2022 il proprio Piano comunale di Protezione civile, aggiornando dopo oltre 10 anni il precedente. Il 16 aprile 2025 a Misterbianco si svolgerà la ‘Maratona dei Sindaci dei Comuni virtuosi in Protezione Civile’, organizzata proprio dal Dipartimento di Protezione Civile, nella quale sarà assegnata al Comune di Ragusa una menzione speciale del riconoscimento 2025 ‘Resilienza, volontariato amico ed emergenza’ non solo per il Piano Comunale di Protezione Civile ma anche per l’iniziativa ‘Rischio Zero’, promossa dalla Protezione Civile del Comune di Ragusa e già avviata nelle scuole.
“Drammi lontani ma anche vicini, con bombe d’acqua che hanno fatto precipitare su territori siciliani prossimi al nostro le stesse quantità di piogge che normalmente cadono in mesi – afferma il sindaco, Peppe Cassì – dimostrano come il primo passo per la nostra sicurezza sia la prevenzione.
Il Piano Comunale di Protezione Civile e l’iniziativa www.rischiozero.eu , un portale che non è solo un sito ma un vero strumento, sono due elementi fondamentali per gestire al meglio ogni fase di una possibile emergenza, mettendo a sistema aspetti critici e punti forti, nonché i comportamenti da adottare e la catena di comando. Siamo lieti di questo riconoscimento regionale che non premia solo l’Amministrazione ma tutti coloro che hanno collaborato e collaborano, dalle aziende ragusane che ci hanno supportato a tutta la rete dei volontari. Se è vero che il rischio assolutamente pari a zero non può esistere, Ragusa continua a impegnarsi per assottigliare sempre più il margine di pericolo”.
“I riconoscimenti – prosegue l’assessore alla Protezione civile Giovanni Iacono (nella foto) – sono importanti perché diventano best practice per la rete e danno merito al lavoro svolto in questi anni in Protezione Civile, con l’inserimento nel Piano comunale di una nuova serie di rischi e degli interventi conseguenti. Mi riferisco ad esempio a quelli legati al cambiamento climatico, alle alluvioni, al vento, al ghiaccio, agli incendi causati da lunghi periodi di siccità fino a quelli che vedono coinvolte infrastrutture come dighe, viabilità, ferrovie. Su tutti poi il rischio sismico: con la normativa del 2022 la nostra zona è stata inserita nel livello 1° di criticità. Abbiamo avviato l’iniziativa ‘Rischio Zero’ con video informativi per fasce d’età e a tal proposito invito a collegarsi ed iscriversi https://rischiozero.eu/ . Abbiamo inoltre rivisto la mappatura di tutte le aree, da quelle di raccolta a quelle di soccorso a tutte quelle che occupano ruoli nevralgici e importanti nella fornitura di assistenza, e installato 4 sistemi di monitoraggio sismico in altrettanti edifici strategici”.