Modica – Sta nascendo qualcosa che ha il sapore della rivoluzione gentile. Un’iniziativa che parte dal basso, dai cuori e dalle coscienze, ma che ha la forza di un uragano. Scende in campo l’associazione dello Scontrino Sospeso, un progetto sociale che punta a fare la differenza concreta nelle vite delle persone, e a guidarla, ancora una volta, è Alessia Sudano.
Conosciuta per il suo impegno incrollabile nel sociale e per la capacità di trasformare il dolore in azione, Alessia ha scelto di tornare in prima linea. Lo fa con la stessa determinazione di sempre, ma con una consapevolezza nuova. Aveva promesso a se stessa che non avrebbe mai incanalato un percorso di sofferenza se non fosse stata davvero pronta. Oggi, quella prontezza è diventata certezza. Oggi è il momento.
Dopo la battaglia al fianco di Valentina Corallo, una lotta fatta di coraggio, denuncia e speranza, Alessia si rimette in cammino. Ora al centro c’è Matteo, e una nuova, urgente speranza.
Matteo è il figlio di tutti. Il figlio che vorremmo vedere in piedi, a giocare, a ballare, a farsi una vita, a sostenere ogni suo equilibrio senza pensare a niente. Eppure, questo Matteo è anche il figlio che ci rappresenta. Quello che, in un determinato momento, non ha più la forza di andare avanti. Quello che chiede aiuto con il corpo, perché le parole non bastano più.
Ha quasi 22 anni, e da quando ne aveva 6 convive con gravi problemi di salute. Tra le patologie: artrosi avanzata, disturbi neuromuscolari, compromissione respiratoria, dolore cronico, difficoltà cognitive e neurologiche, problemi gastrointestinali, e un quadro clinico generale fortemente compromesso.
Negli ultimi due giorni, la sua situazione è precipitata. Il dolore è diventato ingestibile, la mobilità è quasi nulla, e i parametri vitali sono sempre più instabili. Le strutture che l’hanno seguito, come la Samot di Ragusa, hanno fatto il possibile. Ora però è necessario un ricovero urgente in una struttura adeguata, in grado di offrire un’assistenza specialistica e indagare a fondo le cause di questo peggioramento.
Noi dello Scontrino Sospeso ci siamo fatti carico di aiutare, affiancare e divulgare questa storia, affinché chiunque abbia un contatto utile possa attivarsi per sollecitare un ricovero e facilitare un trasferimento sanitario immediato.
Purtroppo, a causa delle condizioni cliniche di Matteo, l’unica modalità di trasferimento possibile è tramite volo sanitario. Chiediamo quindi, con urgenza, l’intervento di chiunque possa aiutarci in questa missione: strutture sanitarie, enti, fondazioni, privati cittadini o associazioni che possano contribuire, anche solo con un contatto. Scriveteci in privato, anche solo per un’idea. Ogni segnalazione può fare la differenza. Per Matteo, e per sua madre, che vivono questo dolore ogni giorno, non possiamo più aspettare.