Dopo la pausa pasquale, l’INPS ha riavviato oggi, martedì 22 aprile, l’accredito dell’Assegno Unico Universale per i nuclei familiari che percepiscono regolarmente la misura e non hanno apportato modifiche alla propria situazione.
Come anticipato, la concomitanza di Pasqua e Pasquetta, unitamente all’introduzione del sistema contabile Re.Tes, aveva comportato uno slittamento dei pagamenti rispetto alla consueta data del 20 del mese.
Date differenziate per nuovi richiedenti e aggiornamenti ISEE:
Per coloro che hanno presentato domanda per la prima volta o hanno recentemente aggiornato l’ISEE, le date di pagamento potrebbero variare, attestandosi generalmente tra il 24 e il 30 aprile. Variazioni significative nei dati reddituali o patrimoniali comunicati all’INPS potrebbero ulteriormente influenzare le tempistiche.
INPS: oltre 3 Miliardi di euro erogati nei primi due mesi del 2025:
L’INPS ha reso noto che nei soli mesi di gennaio e febbraio 2025 sono stati erogati complessivamente 3,3 miliardi di euro attraverso l’Assegno Unico, confermando l’importanza di questa misura a sostegno delle famiglie.
Aggiornamento ISEE: un’opportunità per importi maggiorati:
L’aggiornamento dell’ISEE rappresenta una concreta possibilità per accedere a importi più elevati dell’Assegno Unico. Grazie alla recente normativa che consente di escludere alcune componenti patrimoniali (come titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio), molti contribuenti possono ora ottenere un ISEE più favorevole, con un impatto positivo sull’ammontare dell’assegno. È quindi fondamentale valutare l’aggiornamento dell’Indicatore Economico.
La nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) può essere presentata fino al 30 giugno 2025, tramite CAF o patronati, oppure autonomamente attraverso il portale INPS, accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS. In caso di ricalcolo dell’ISEE, l’INPS provvederà a effettuare i conguagli e, se dovuti, a corrispondere anche gli arretrati.
Importi aggiornati dell’Assegno Unico con il ricalcolo ISEE:
Con l’inizio del 2025 sono stati introdotti lievi adeguamenti agli importi dell’Assegno Unico, legati all’indicizzazione. Nello specifico, si registrano i seguenti aumenti mensili:
- Figli minorenni: da 199,40 a 201 euro.
- Figli tra 18 e 20 anni: da 96,90 a 97,70 euro.
- Figli con disabilità non autosufficienti: da 119,60 a 120,60 euro.
- Nuclei con secondo percettore di reddito: da 34,10 a 34,40 euro.