Ragusa – “Sono discordanti, e di molto, le informazioni che abbiamo acquisito tramite dichiarazioni ufficiali, rese in appositi comunicati stampa da quattro assessori del nostro Comune (Simone Digrandi per la Digitalizzazione, Giovanni Gurrieri per la Polizia locale e i Centri storici, Andrea Distefano, anche se ormai si è dimesso, per le Contrade e Mario D’Asta per l’Ambiente), da quelle che, invece, abbiamo ottenuto attraverso uno specifico accesso agli atti. Nonostante i proclami, infatti, il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti non appare in fase di regressione ed ecco perché ho presentato una apposita istanza da cui ho ottenuto delle risposte che meritano di essere confrontate con le notizie forniteci dagli assessori”.
Lo dice il consigliere comunale del Pd di Ragusa, Giuseppe Podimani, che riporta quanto dichiarato dal comandante della polizia locale, Maurizio Cannavò, in ordine alla installazione di 1 foto-trappola mobile per il contrasto dell’abbandono di rifiuti attualmente attiva in via Berlinguer e di 1 foto-trappola mobile attivata per il periodo di due giorni, dall’8 al 10 aprile, in via Muratori, le cui immagini sono ancora in corso di analisi. “Sempre il comandante – spiega ancora Podimani – ci ha fatto sapere che altre 2 foto-trappole mobili, acquistate con fondi statali come le 2 succitate, per un costo totale di 17.800 euro iva inclusa, non sono state ancora attivate e che dal 2023 a oggi sono state irrogate 25 sanzioni complessive per abbandono illecito di rifiuti, delle quali 0 da videosorveglianza, e che l’importo incassato da tali sanzioni è ad oggi pari a 500 euro a fronte di un importo accertato di 2.900 euro”.
Podimani, inoltre, mette in evidenza che, “con nota prot. 124695/2024, l’Amministrazione ha presentato istanza ancora in itinere per l’assegnazione delle risorse destinate al finanziamento di investimenti dei Comuni in attuazione del “Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane” (Fosmit) 2022/2023” e che “una parte del suddetto finanziamento, pari a 15.190 euro iva inclusa, sarà destinata alla fornitura e messa in opera di impianti di videosorveglianza nella frazione di San Giacomo”.
Da qui le considerazioni a sfondo politico che, tra l’altro, il consigliere Podimani ha inserito in una interrogazione presentata in queste ultime ore affinché si faccia chiarezza sulla vicenda. “Le informazioni fornite dal dirigente del Settore VIII, il dottor Cannavò – scrive Podimani – sono senza dubbio discordanti rispetto a quelle risultanti dal comunicato stampa dell’assessore Digrandi, dalle quali si evince che il finanziamento Fosmit sia già stato ottenuto e che l’intervento relativo al sistema di videosorveglianza di San Giacomo sarebbe di importo superiore ai 40.000 euro a fronte dei 15.190 Iva inclusa dichiarati dal settore VIII. Inoltre, dal comunicato stampa dell’assessore Digrandi apprendiamo della presenza di ben “32 telecamere in più nel solo centro storico per un totale di 213 impianti” per la sicurezza e al tempo stesso il contrasto del fenomeno dei rifiuti, installate nel precedente mandato. Sempre dallo stesso comunicato stampa si apprende la dichiarazione dell’assessore alla Polizia municipale e ai Centri storici Giovanni Gurrieri secondo cui sarebbero stati attivati 4 canali di finanziamento, del valore complessivo di 700.000 euro, per l’attivazione di circa 120 nuovi impianti di videosorveglianza, la metà dei quali destinati al contrasto dell’abbandono dei rifiuti. Tutto ciò non quadra. Ecco perché ho chiesto di essere messo a conoscenza del numero complessivo di impianti di videosorveglianza ad oggi attivi in tutto il territorio urbano ed extraurbano del Comune di Ragusa, della loro esatta allocazione, dello stato di funzionamento e delle risultanze delle immagini registrate in materia di abbandono illecito di rifiuti e atti lesivi del decoro urbano”.
“E, ancora – continua Podimani – di essere messo a conoscenza del piano di messa in opera delle 3 foto-trappole mobili acquistate dal Comune di Ragusa con fondi statali di cui sopra, a oggi non attive, e in particolare dei luoghi e dei tempi in cui saranno installate; quindi, di essere messo a conoscenza del piano predisposto dalla polizia municipale per il monitoraggio e l’analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti su tutto il territorio comunale e, in particolare, se è stato incaricato di tali funzioni personale specializzato e della turnazione di tale personale. E, ancora, vorrei capire se sia stata effettuata la dovuta comunicazione alla Procura di Ragusa delle 25 sanzioni irrogate dal 2023 a oggi per abbandono illecito di rifiuti. E in più di essere messo a conoscenza dell’esatto importo destinato alla videosorveglianza nella frazione di San Giacomo”. “Ci sembra – conclude Podimani – che qualcosa non vada per il verso giusto ed è opportuno che l’amministrazione comunale chiarisca nel modo migliore come stanno davvero le cose”.