Matrimoni con green pass, distanza tavoli e regole buffet. Sono state definite le regole per i matrimoni e le cerimonie dal 15 giugno. Il Comitato Tecnico Scientifico ha delineato le linee guida da seguire per le cerimoni dopo i matrimoni, comunioni e cresime. Ecco tutte le ultime regole da seguire:
Matrimoni dal 15 giugno: numero illimitato di invitati
Non c’è un limite al numero di persone che potranno accedere al festeggiamento, in quanto “si ritiene che la gestione della stessa possa essere affrontata escludendo a priori gestioni di criticità acute, poiché ogni fase dell’evento è programmata anticipatamente (arrivo nell’area parcheggio, raggiungimento a piedi della sala designata, saluti interpersonali, occupazione dei tavoli, ecc.)”.
Matrimoni dal 15 giugno: green pass
Tutti gli invitati, al loro arrivo, secondo il protocollo dovranno mostrare il green pass per poter dimostrare di avere uno dei tre requisiti necessari per poter accedere al banchetto: vaccinazione almeno con la prima dose inoculata però da più di 15 giorni, guarigione dal Covid, oppure un tampone negativo eseguito almeno 48 ore prima. All’ingresso tutti dovranno comunque sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea. Inoltre, “è facoltà della struttura organizzare apposita area di screening con test antigenici, effettuati da personale sanitario, al fine di ridurre il rischio di contagio in occasione dell’evento”.
Matrimoni dal 15 giugno: utilizzo delle mascherine
Non vi sarà l’obbligo di indossare le protezioni individuali. Infatti, come si legge nel protocollo, i partecipanti “in ambienti interni ed esterni non avranno l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica nei casi di allontanamento dal proprio tavolo (recarsi in bagno, al bar, ecc.), a condizione di rispettare il distanziamento interpersonale di 1 metro nel caso di soggetti non conviventi”.
Matrimoni dal 15 giugno: banchetto ma serve il pass verde. Distanza tra i tavoli
Considerando l’ingombro delle sedie, la distanza minima tra i tavoli adiacenti dovrà essere di almeno 2 metri, tenendo anche in considerazione il passaggio degli addetti al servizio di somministrazione. I tavoli “sono distribuiti e distanziati in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, fatta eccezione per i tavoli composti da persone che non siano soggette al distanziamento interpersonale in quanto conviventi”. Viene comunque consigliato l’utilizzo di segnaposto o altro metodo simile per rendere stabili le postazioni ai tavoli.
Matrimoni dal 15 giugno: buffet
Come si legge nel documento, “non è permessa la classica modalità di somministrazione di buffet a self- service, mentre è consentito, fatto salvo il rispetto della distanza interpersonale, un servizio di selezione di alimenti esposti ovvero in modalità show cooking, distribuito dal personale di sala”. Viene inoltre raccomandato l’uso di barriere per proteggere gli alimenti o anche predisporre una distanza di sicurezza di almeno due metri tra essi e il punto di osservazione dei cibi. “Si consiglia di apporre eventuali elementi di segnaletica orizzontale che possano agevolare il rispetto del distanziamento tra persone nelle aree a buffet o bar”. Sarà consentito allestire il buffet al tavolo solo in confezioni monoporzioni. Con eccezione per i tavoli dove i commensali sono conviventi e potranno quindi condividere portate di alimenti in modo promiscuo. Per quanto riguarda il menu, viene consigliato l’utilizzo di un “menu unico al tableau marriage e menù individuali ad uso esclusivo dell’ospite e dell’evento, al fine di ridurre il servizio del personale di sala ai tavoli”.