ROMA – ’’E’ nei fatti. Sono l’unico politico che viene processato per quello che ha fatto da ministro, non per aver rubato, ma semplicemente per aver fatto il suo lavoro al governo. Un processo politico. Senza dimenticare numerose inchieste totalmente prive di fondamento come sulla Russia e su soldi in giro per il mondo. Zero, niente. Poi ricordo decine di servizi giornalistici della Rai e non solo finiti nel nulla. In più minacce quotidiane e continue. Detto questo, come diceva Vasco, siamo ancora qua. Anzi, questi attacchi mi danno ancora più convinzione e più energia. Siamo al governo, restiamo al governo e ci torneremo presto con una coalizione, quella del Centrodestra, più omogenea e soprattutto senza Letta e Conte che ogni giorno si inventano una tassa e uno sbarco’’. Così Matteo Salvini, leader della Lega in una intervista ad ’’Affariitaliani.it’’-
’’La Lega è l’unico granello di sabbia che i poteri forti temono. Lo dimostra il caso Mps, tranne Affaritaliani.it e pochi altri quasi nessuno parla del voto nel collegio di Siena con Enrico Letta candidato e con il tentativo di svendere la storica banca senese a Unicredit licenziando 6-7 mila lavoratori. E’ evidente che la Lega è scomoda al sistema’’.’’La mia posizione è nota a tutti. E con tutti i problemi che ci sono, compresi i confini colabrodo non lascio il Paese a Pd e M5S. La Lega è un argine e al governo resta. Poi certo che mi aspetto un cambio di passo su molti altre temi, come ad esempio le cartelle esattoriali. Sono quattro mesi che sto aspettando la rottamazione, è ora di decidere e andare avanti’’ conclude Salvini.