ROMA – ’’La nostra preoccupazione è sulle riforme, quelle strutturali e di contesto indicate nel PNRR. E’ il motivo per cui, negli ultimi due mesi, a nome di tutti gli associati di Con?ndustria abbiamo iniziato a levare la nostra voce per dire che è una strada profondamente sbagliata, quella del gioco a risiko delle bandierine del consenso effimero’’. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, aprendo l’assemblea 2021. Per Bonomi ’’se vogliamo, tutti, dare all’Italia una possibilità come è stato nel dopoguerra, dopo gli anni di piombo, e nel periodo della costruzione monetaria continentale, occorre risolvere le questioni cruciali’’. Tra le questioni cruciali il presidente di Confindustria indica il fattore tempo: ’’il cronoprogramma delle riforme rischia di slittare.
I ritardi mettono a rischio le prossime tranche di fondi europei. E soprattutto allontanano nel tempo ciò che più serve: che il PNRR venga scaricato a terra, bene e al più presto’’. Bonomi ha chiarito che ’’come sempre, rispettiamo la piena autonomia dei partiti. Questa è un’occasione storica e queste risorse non sono eterne, quindi una cosa è sicura: Confindustria si opporrà a tutti coloro che vorranno intralciare il processo delle riforme’’.