I problemi e le iniziative riguardanti il blocco dei rogiti legati al prezzo di minima cessione al centro dell’ultima riunione del consiglio provinciale della Fimaa, il sindacato degli agenti immobiliari aderenti a Confcommercio a Ragusa. Una questione molto sentita affrontata nel corso dell’appuntamento fortemente voluto dal presidente provinciale Ivan Tirrito.
“Troppi – sottolinea Tirrito – sono gli immobili, vincolati dal prezzo di minima cessione, che restano in attesa di essere rogitati. Nonostante i vari solleciti e i documenti prodotti dal nostro sindacato, uno dei quali indirizzato al sindaco di Ragusa fin dal mese di dicembre 2017, ancora oggi non si è riusciti a risolvere la situazione, bloccando di fatto i notai iblei nell’esercizio delle loro funzioni. E’ chiaro che proprietari e acquirenti sono infuriati rispetto a un modus operandi che li penalizza, così come penalizzati sono anche gli agenti immobiliari, di fatto bloccati nella loro attività, e i notai, la cui funzione è praticamente in una fase di stallo. Chi pagherà le conseguenze di questo enorme danno? Stiamo parlando di elementi tutti certificati che potrebbero portare i soggetti interessati a costituirsi come parte civile.
Come Fimaa diciamo che, a questo punto, chi ha colpa deve assumersi in pieno le proprie responsabilità e pagare. Gli agenti immobiliari hanno lanciato l’ennesimo allarme proprio in questi giorni, allarme che, fino ad ora, non è stato raccolto”. Nel corso della seduta del consiglio provinciale, inoltre, sono state affrontate tematiche riguardanti la delibera sui requisiti standard e qualitativi minimi per essere ammessi alla Fimaa. Inoltre, l’attenzione è stata centrata su una serie di esposti e segnalazioni inoltrati alle autorità aventi ad oggetto l’operato di sedicenti agenti immobiliari che operano in una situazione di abusivismo.