“Quelle ancora da sostituire, circa il 70% nel centro storico di Modica, e quelle già sostituite verranno rimpiazzate da nuovissime lampadine a led a 2300 gradi Kelvin dunque ancora più calde di quelle recentemente installate di 3000 K.
In questo modo manteniamo la parola data di seguire l’andamento del mercato in materia di illuminazione pubblica rivolgendo l’attenzione ad una luce più calda possibile”. Così il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, sul problema della sostituzione degli impianti di illuminazione pubblica che tante polemiche sul web ha scaturito, scomodando anche personaggi illustri della cultura e della politica: “Proprio a questi ultimi – commenta il Primo Cittadino – vorrei chiedere per quale motivo in tanti anni di politica non sono mai stati in grado di proporre una legge che potesse regolamentare il complesso sistema delle illuminazioni pubbliche nei centri storici italiani, visto che non parliamo di un problema che riguarda solo Modica.
La differenza tra noi e loro è sempre quella: c’è chi adora cavalcare l’onda emotiva del momento qualsiasi sia l’argomento (oggi le luci domani varie ed eventuali) e chi lavora in silenzio, prendendosi insulti e quant’altro per il bene pubblico. Mentre sui social infuriava il dibattito, a Palazzo S.Domenico lavoravamo per cercare la migliore soluzione che potesse conciliare risparmio energetico e salvaguardia del paesaggio. Per il momento l’abbiamo trovata grazie a questi ultimi led a 2200K che ci consentono di avere la luce più calda in commercio ( a 3300 K la legge classifica già luce calda).
Sottolineo per il momento perchè non escludiamo in futuro di abbassare ancora di più la gradazione quando un nuovo ed affidabile prodotto verrà messo sul mercato. Ci tengo a sottolineare come la sostituzione delle luci già installate sia completamente a costo zero per le casse dell’Ente, quindi nessun aggravio per i cittadini.