Centri di compostaggio chiusi: niente ritiro per l’umido. Aumenta la quota di differenziata ma non c’è dove conferirla. E’ quello che succede oggi in Sicilia. La quantità di umido raccolto in territorio modicano ha superato le quote assegnate e quindi i centri di compostaggio che hanno accolto fino ad oggi l’umido di Modica non riescono più a lavorarlo.
Per tale motivo la raccolta delle frazioni di umido in tutto il territorio di Modica viene sospesa fino a nuove comunicazioni. “Le quote assegnate- commenta il Sindaco – vengono esaurite di solito a metà settimana e pertanto la raccolta riprenderà a rilento nel più breve tempo possibile. Naturalmente la Regione in tutto questo ha delle mancanze evidenti perché non riesce ad autorizzare ulteriori centri di compostaggio o ad ampliare quelli già esistenti. Paradossalmente, grazie alla collaborazione dei cittadini, scontiamo il fatto di aver superato quota 65% di differenziata. Tale quota era l’obiettivo da raggiungere quando abbiamo cominciato il servizio di raccolta differenziata che avrebbe dovuto portare notevoli benefici alla vita della comunità. Noi cittadini modicani abbiamo fatto la nostra parte impegnandoci a cambiare le abitudini di vita ma purtroppo non riscontriamo altrettanto impegno dall’altra parte, cioè da Palermo.
Questo non significa che abbasseremo la guardia nella raccolta differenzia che rimane sempre una priorità ma dalla Regione devono intervenire al più presto per non rischiare di vanificare tutti gli sforzi che abbiamo fatto in tutti questi mesi. Pertanto invito i cittadini ad evitare il più possibile di conferire l’umido nei prossimi giorni fin quando la situazione non si sbloccherà auspicando provvedimenti urgenti da parte del Governo Regionale”.