Modica – Il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, circa le conseguenze economiche disastrose che lo stato di emergenza che stiamo attraversando sta causando. “Abbiamo apprezzato gli impegni presi dal Governo Nazionale volti a dare ristoro in particolare ai cittadini residenti nelle cosiddette “zone rosse”. Ristori parziali che mai potranno colmare il danno ricevuto ma che sicuramente rappresentano un appiglio per ripartire nel momento in cui questo triste periodo storico sarà alle spalle.
Per una zona come la nostra – continua il Primo Cittadino modicano – a vocazione turistica sono facilmente immaginabili le ripercussioni catastrofiche dovute alla giustificata paura di viaggiare. Agenzie di viaggio messe in ginocchio dalle disdette, strutture ricettive che fanno i conti con prenotazioni pressoché azzerate, agenzie di trasporto che vedono tristemente fermi i loro mezzi nei depositi. E ancora ristoranti, eventi pubblici, manifestazioni che smuovono un consistente indotto che sono state cancellate. Per loro, ma non solo visto che è l’intera economia ad essersi fermata, chiediamo provvedimenti e risorse simili a quelli attualmente riservate alle sole zone rosse, perché le ripercussioni economiche sono ben più ampie;
chiediamo l’azzeramento dei cosiddetti ‘contatori’ per far ripartire la Cassa integrazione e lo sblocco immediato dei fondi che Regioni e Inps hanno ferme per la Cassa in deroga, per dare loro immediata capacità di manovra sul fronte degli ammortizzatori sociali nei loro territori; chiediamo che venga assicurata liquidità alle imprese per superare lo stallo determinatosi in questi giorni; e ancora sostegno ai settori del turismo, del commercio, culturale e dei servizi. Occorre definire subito gli strumenti normativi e le risorse finanziarie necessarie a contrastare l’impatto dell’emergenza sul sistema delle imprese e sull’occupazione, per tutelare produzioni e lavoro”.