Vittoria – “A Vittoria centinaia di famiglie stanno vivendo l’emergenza nell’emergenza. Non basta quella sanitaria, c’è anche quella idrica. L’acqua manca in molte abitazioni, l’ufficio comunale a cui rivolgersi per fare le segnalazioni è chiuso e al centralino del Comune non risponde mai nessuno”. Lo dice Luigi Marchi, presidente di Confesercenti Ragusa. “Una situazione paradossale quella che sta vivendo buona parte della città – dice Marchi – perché è giusto rimanere chiusi in casa, come prevede il Decreto Presidenziale per arginare la diffusione del Covid- 19, ma non avere l’acqua necessaria per l’igiene personale e per le pulizie domestiche, è alquanto assurdo.
Una situazione inaccettabile che va avanti da oltre sei mesi ormai. I cittadini vittoriesi sono costretti, sempre più spesso, a rivolgersi ai privati che con le autobotti riforniscono di acqua le abitazioni, al costo di cinquanta euro. Tutto ciò è inspiegabile considerato che l’acqua è un bene primario e considerate le tasse che già i cittadini pagano. Ho già fatto una segnalazione alla Prefettura di Ragusa – continua Marchi – a cui seguirà un esposto, nella speranza di risolvere un problema che la Commissione Prefettizia che gestisce il Comune non ha saputo affrontare e risolvere. Quale sia la causa del grave disservizio non è ancora noto, il Comune di Vittoria non ha dato alcuna motivazione ufficiale ma si intuisce che non dipende solo da una condotta idrica vetusta o da guasti alle centrali di approvvigionamento idrico.
Non si spiegherebbe perché gli stessi problemi si risolvano ogni dieci giorni quando viene erogata l’acqua, tra l’altro solamente per un’ora, per poi ritornare ciclicamente con la conseguente mancanza di acqua e i relativi disagi per le famiglie. Per non parlare poi dei lunghi ritardi nel rifornimento idrico col servizio delle autobotti: a fronte della richiesta a volte i cittadini aspettano due settimane. Un’emergenza nell’emergenza che dimostra come la città di Vittoria in questo momento – conclude Marchi – non ha un’Amministrazione impegnata quotidianamente a risolvere le problematiche che si presentano ma una Commissione Prefettizia poco attenta a quest’emergenza idrica che da mesi non riesce a risolvere uno dei bisogni primari dei cittadini”.