Ragusa – Le misure economiche previste nel nuovo decreto Conte sotto i riflettori delle associazioni di categoria che analizzano la difficoltà del momento, soprattutto se il lockdown, come sembra, dovesse continuare ancora per settimane. La questione è stata esaminata, in conference call, dal presidente provinciale di Ragusa, Gianluca Manenti, con i componenti del sistema Confcommercio dell’area iblea. “Nell'evidenziare che le misure adottate per la solidarietà devono essere compatibili alla reale esigenza del Paese – sostiene Manenti – non possiamo fare a meno di sottolineare che la classe imprenditoriale si sta ulteriormente impoverendo.
Ci vogliono misure certe, immediate e sostenibili a burocrazia zero per poter far fronte ad una pandemia, anche economica, che sta interessando tutti i comportamenti delle imprese, sia quelle dell’indotto ma anche del diretto e dell’indiretto. Riteniamo che sia necessario, nell’immediato, immettere liquidità. Sì, è vero, una misura del genere è stata prevista ma ci arrivano diverse segnalazioni da molti imprenditori sul fatto che si fa fatica a potere ottenere il contributo perché nessuno ascolta le svariate esigenze manifestate mentre in altri casi arrivano dinieghi sostanziali che, naturalmente, fanno allargare le braccia ai diretti interessati. Come Confcommercio, diciamo che in questo momento tutte le imprese devono avere l'opportunità di essere aiutate.
Neppure una va lasciata indietro. Siamo imprenditori e cittadini di questo Paese e stiamo soffrendo la situazione di chiusura imposta dall’emergenza sanitaria in maniera pesantissima. Dall’11 di marzo a oggi, così come è stato appurato, nonostante gli svariati decreti, non si è avuto modo di definire alcunché. Se si proseguirà oltre il 15 aprile, come appare probabile, e se il lockdown durerà ancora parecchio tempo, allora è evidente che la situazione potrebbe complicarsi sino a degenerare. Abbiamo sollecitato più volte il Governo nazionale ad erogare aiuti concreti e sostenibili alle imprese.
Tutto il resto non servirà ad evitare una dramma economico come quello che, purtroppo, ci si para innanzi. Anche in provincia di Ragusa stiamo seguendo con attenzione le decisioni che sono assunte dai vari Comuni per verificare se il sostegno nei confronti degli operatori delle nostre categorie possa essere ancora più concreto. Non tutti i Comuni, comunque, hanno attivato procedure del genere. Auspichiamo che i solleciti inoltrati possano servire a qualcosa. Non ha senso corrispondere somme per tributi specifici quando la scadenza degli stessi dovrebbe essere rinviata, stante l’attuale fase di carenza di liquidità”.