Ragusa – “Come Cna sosteniamo a gran voce che non è possibile continuare a tenere milioni di euro nei cassetti per progetti futuribili mentre la situazione economica nel nostro territorio rischia di volgere in breve tempo verso una catastrofe dai contorni incerti ma sicuramente drammatici”. Questo è quello che si dice parlare chiaro consapevoli che è sul terreno dell’economia che si gioca il futuro della nostra provincia. A farlo è la Cna provinciale, per bocca del presidente territoriale Giuseppe Santocono e del segretario territoriale Giovanni Brancati in seguito a diverse interlocuzioni con il commissario del Libero Consorzio comunale, nel corso delle quali sono state avanzate le proposte della Confederazione. Eccole.
“Le somme ci sarebbero e noi abbiamo indicato tre voci in particolare: i residui della misura 5 del Piano di utilizzo, i ribassi d'asta delle opere infrastrutturali messe a bando negli ultimi mesi, i fondi destinati oltre 5 anni fa per incentivare le rotte dell’aeroporto di Comiso e da allora rimaste lettera morta per l'incapacità di spenderli da parte di chi di competenza”. Ebbene, aggiungono amaramente Santocono e Brancati, “in una riunione alla quale inopinatamente la Cna non è stata nemmeno invitata, i componenti del tavolo dei sottoscrittori (il Libero consorzio, la Camera di commercio, l'Irsap e i sindaci) hanno respinto la proposta della Cna con un fuoco di sbarramento unanime, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di riutilizzo dei fondi (1 milione e 600mila euro) attualmente destinati all’aeroporto di Comiso”.
La Cna, proseguono i responsabili confederali, ha preso atto, con grande stupore e con molta amarezza, ma senza indietreggiare di un passo, dell’esito della riunione dei sottoscrittori dell’accordo di programma dei cosiddetti fondi ex Insicem. L'unico spiraglio lasciato aperto nel corso della riunione degli enti sottoscrittori dell’accordo riguarda il possibile utilizzo dei fondi residui della misura 5 già destinati sin dall'inizio alle imprese per capitalizzazione, ricapitalizzazione e interessi. “Su questo specifico argomento – conclude il segretario territoriale della Cna di Ragusa, Giovanni Brancati – riteniamo che i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati non possano essere tenuti ancora una volta alla finestra.
Desideriamo ricordare al commissario Piazza che proprio presso il Libero consorzio è costituito un apposito organismo che, oltre a quella di due rappresentanti ciascuno per il Libero consorzio stesso, per la Camera di commercio e per i sindaci, comprende anche la presenza di un rappresentante delle organizzazioni imprenditoriali e di uno dei sindacati dei lavoratori. Chiediamo formalmente e con forza che sia proprio quest'ultimo organismo ad occuparsi di tale specifica problematica”. (da.di.)