Ragusa – Anche Confcommercio provinciale Ragusa sta diffondendo, a livello locale, alcune delle linee programmatiche di attività indicate al Governo, presentate in occasione degli Stati generali, che più si adattano al territorio ibleo affinché le stesse possano essere valutate e, qualora possibile, prese in considerazione dalle amministrazioni locali. “Tra queste, sicuramente – spiega il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – quelle che hanno a che vedere con la necessità di un piano integrato di sostegno alle filiere produttive. E’ necessario garantire lo sviluppo e la modernizzazione dell’offerta turistica con un percorso di aggregazione dei principali operatori del settore ma anche l’ammodernamento delle strutture alberghiere oltre a un progetto complessivo di riqualificazione dei borghi e delle aree montane.
Sono poi necessari interventi sempre più specifici sul fronte del restauro e della valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico affinché gli stessi possano essere inseriti in un piano più complessivo per attrarre, perché no, capitali e investimenti privati. Ma puntiamo anche a sviluppare l’economia circolare e la green economy. Tutto ciò dando attuazione alle direttive europee sull’economia circolare e non dimenticando uno specifico progetto denominato “Bioeconomia” che punta proprio lungo la direzione della sostenibilità”. Confcommercio, però, ritiene che un passo avanti debba essere compiuto verso la sburocratizzazione della Pubblica amministrazione. “Ci confrontiamo con i problemi di sempre – afferma il presidente Manenti – dimenticando che è necessario adoperarsi per il rafforzamento delle competenze organizzative del personale nell’ottica del risultato anche tramite co-working e smart-working. Ma non solo. Abbiamo anche pensato a un progetto a supporto delle amministrazioni per la gestione delle procedure complesse rivolto alla riduzione dei tempi di adozione dei provvedimenti, alla misurazione e alla pubblicazione dei tempi.
E’ indispensabile, altresì, investire per la transizione energetica. In che modo? Con l’implementazione dei progetti per le energie rinnovabili ma anche accelerando la decarbonizzazione, senza dimenticare di attuare il Piano integrato energia e clima con la contestuale velocizzazione delle procedure di autorizzazione. Anche per quanto riguarda l’innovazione dei sistemi di istruzione e ricerca abbiamo le nostre idee che sono quelle di innovare il dottorato di ricerca, costruire la formazione professionalizzante, predisporre un piano straordinario di reclutamento dei ricercatori e incentivare gli scambi europei anche per le scuole sanitarie”. Le linee guida Confcommercio, poi, si rivolgono anche all’ambito della salute.
“Abbiamo chiesto con forza – dice ancora Manenti – il rafforzamento delle reti sanitarie del territorio e della prossimità delle strutture del Servizio sanitario nazionale ai cittadini; il rafforzamento dei servizi di prevenzione e ancora la necessità di rinnovare l’integrazione tra politiche sanitarie e politiche sociali. E’ poi fondamentale la valorizzazione delle politiche per il personale sanitario”.