Ragusa – L’Associazione nazionale commercialisti Ragusa, che nei giorni scorsi aveva sollecitato un intervento per fare chiarezza sulla circolare dell’Agenzia delle Entrate da cui sembrerebbe che il contributo a fondo perduto previsto dal cosiddetto “Decreto rilancio”, articolo 25, toccherebbe a tutte le imprese e ai lavoratori autonomi che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa situati nel territorio dei comuni di Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Scicli e Vittoria indipendentemente dall’ammontare del fatturato e dei corrispettivi conseguiti nel mese di aprile, auspica che possano registrarsi in tempi brevi ulteriori passaggi per dipanare una volta per tutte le perplessità emerse.
“Interveniamo ancora una volta sul delicato e scottante argomento – sottolinea il presidente Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino – per evidenziare che la risposta della Direzione regionale Sicilia dell’Agenzia delle Entrate c’è stata ma non ha di certo chiarito i dubbi. Ecco perché speriamo che da qui alla scadenza del 13 agosto, ultima data utile per la presentazione delle istanze per ottenere il fondo perduto, possa registrarsi un chiarimento questa volta preciso e puntuale e che non dia possibilità di interpretazioni contrastanti. Purtroppo, la risposta fornita in queste ultime ore nulla chiarisce e, anzi, ingenera più confusione per cui ci riteniamo insoddisfatti di tale presunto chiarimento.
Nella nostra precedente nota avevamo chiesto, anzi per meglio dire auspicato, che per una volta potesse registrarsi una reale collaborazione per dissipare tutti i dubbi. Ma, evidentemente, così non è stato. E’ ovvio, a questo punto, che l’amarezza resta parecchia con la consapevolezza che, per l'ennesima volta, si è persa l’occasione di procedere verso un percorso di chiarezza e di semplificazione che, a quanto pare, nel nostro Paese appare come una vera e propria chimera irraggiungibile”.