Ragusa – Durante il lockdown abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza mai vissuta prima con queste dimensioni: la povertà educativa. Con le lezioni svolte esclusivamente da remoto, tanti, troppi ragazzi si sono ritrovati in difficoltà nel proseguire il loro percorso di studi a causa della mancanza di computer, tablet o connessione a internet. Impensabile, in un periodo di grande crisi come quello che si stava delineando, che le loro famiglie trovassero su due piedi le risorse per rimediare. Si è generata quindi una disparità odiosa ed inaccettabile, alla quale abbiamo subito dato massima priorità destinando risorse cospicue, anche attraverso la generosità di tanti ragusani che hanno aderito alla nostra raccolta fondi per un “Patto di solidarietà diffusa”.
Con l’avvicinarsi di un nuovo anno scolastico, stante l'onda lunga della crisi economica in atto, il problema si ripresenterà a breve, ed è allora ancora più importante il gesto di solidarietà compiuto oggi dalle famiglie Giuffrè e Iacono: 300 computer portatili, per un valore complessivo di quasi 100 mila euro, già dotati di tutti i software necessari alla didattica, da destinare alle famiglie con figli in età scolare più in difficoltà. A nome di tutta la Città voglio esprimere gratitudine, per la loro straordinaria generosità, alle famiglie Giuffrè e Iacono che dagli Stati Uniti continuano ad interessarsi delle vicende ragusane.
Nessun ragazzo a Ragusa dovrà rallentare o peggio interrompere il proprio percorso di studi a causa di difficoltà economiche, di cui è evidentemente incolpevole.