Roma – Il migliore fornitore italiano di elettricità è Alperia, a cui seguono Dolomiti Energia, Edison ed Engie. Per il settore Gas, invece, ai primi quattro posti troviamo Dolomiti Energia, Engie, Sorgenia e Linea più – A2A. E' ciò che emerge da un'indagine di Altroconsumo, che ha designato quattro "Provider consigliati" su 21 società di energia elettrica e gas con servizi su tutto il territorio nazionale, valutate sia singolarmente che nella combinazione “luce più gas”.
Dall'indagine dell'associazione, i fornitori di energia elettrica e gas sembrano aver colto rapidamente le nuove abitudini degli italiani durante il lockdown, adattandosi, chi più chi meno, al cambiamento in atto. Secondo Altroconsumo, c'è stato un ulteriore abbassamento dei prezzi di alcune tra le tariffe più competitive, ma non solo: nonostante la scomparsa del servizio di maggior tutela (ovvero con tariffe fissate dalle autorità) sia stata rimandata al 2022, gli operatori si contendono già il mercato, puntando non più solo al taglio dei prezzi, ma alla qualità complessiva e al ventaglio dei servizi offerti.
A ogni fornitore è stato assegnato un punteggio da 0 a 100, con livelli di valutazione che vanno da “Qualità bassa” fino a “Qualità ottima”. Per elaborare i punteggi, l'associazione si è basata su tre grandi categorie di variabili: la correttezza del contratto, con l'esame delle condizioni generali di fornitura dei provider scelti sulla base delle informazioni reperite presso le società di vendita o in alternativa sui siti web dei provider stessi; la risposta ai reclami, prendendo in esame quattro indicatori che aiutano a capire come vengono trattati i clienti: i dati relativi ai reclami e alle richieste di informazioni ricevuti dai fornitori, elaborati da Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) secondo gli ultimi dati del Rapporto sui reclami 2019; questa valutazione misura i reclami e le richieste di informazione ricevute da ogni provider e la relativa capacità di risposta; la soddisfazione dei clienti, verificata attraverso i risultati dell'indagine sul grado di soddisfazione rispetto ai loro fornitori effettuata annualmente a febbraio-marzo su un campione di soci di Altroconsumo, diviso nei gruppi gas, luce, luce + gas (quest'ultimo può ottenere giudizi diversi da quelli ottenuti nelle forniture singole). La sintesi di questi tre criteri dà un indicatore di qualità globale, calcolato per ogni fornitore su ognuno dei tre segmenti: energia elettrica, gas, energia più gas.
Dall'indagine emerge con chiarezza che, per brillare rispetto alla concorrenza, un fornitore deve garantire alti livelli di qualità a 360 gradi, ottenendo risultati encomiabili su tutte le variabili in esame. I nostri 21 provider di energia elettrica mostrano un panorama incoraggiante: il dato prevalente è una valutazione pari a “buono”, malgrado qualche situazione di difficoltà. Significativa la gestione dei reclami: anche nelle posizioni basse della classifica si trovano performance buone. Bene i contratti: ottengono il valore medio più alto tra le variabili considerate, apprezzabile risultato della regolamentazione stringente del settore. Non mancano aspetti generalmente migliorabili, in primo luogo la trasparenza della bolletta (come vedremo, tallone d'achille anche nel settore del gas), per la quale otto provider non vanno oltre la valutazione di “soddisfazione media”.
In generale, la valutazione sulla trasparenza della bolletta (più complessa rispetto a quella della luce) mostra margini di miglioramento: in quest'ultimo caso, dieci fornitori ottengono soltanto un giudizio di soddisfazione media.