ROMA – Il consiglio di amministrazione della Banca del Fucino S.p.A., la banca romana Capogruppo del ’’Gruppo Bancario Igea Banca’’ presieduto da Mauro Masi, ha approvato all’unanimità il nuovo piano industriale, presentato dal direttore generale Francesco Maiolini, che fissa per il triennio 2021-2023 le strategie e gli obiettivi della Capogruppo e delle altre società appartenenti al Gruppo e partecipate. Per quanto riguarda i principali indicatori, il Piano Industriale prevede per il prossimo triennio una crescita costante: patrimonio netto a 145 milioni di euro nel 2021, 176 milioni nel 2022 e 196 milioni nel 2023; utile dopo le imposte di 11,8 milioni di euro nel 2021, 16,3 milioni nel 2022 e 19,6 milioni nel 2023; ROE conseguentemente anch’esso in crescita, dall’8,1% nel 2021 al 9,3% nel 2022, per giungere al 10% nel 2023.
Si mantengono elevati in arco piano gli indicatori di liquidità, che già nell’anno corrente hanno positivamente contrassegnato la gestione. Il Piano disegna per la Banca del Fucino un modello di banca specializzata e attribuisce particolare enfasi allo sviluppo della Divisione Investment Banking che nel settore delle cartolarizzazioni – ove già oggi la Fucino compete con i migliori intermediari specializzati – rafforzerà la propria offerta commerciale grazie alla sinergia con la società finanziaria del gruppo Fucino Finance S.p.A. In continuità con la tradizione della Banca del Fucino, è confermato il rilievo strategico del Private Banking e si accentua l’impegno per la riqualificazione e il rafforzamento della rete commerciale, che svolge un’importante funzione a favore delle famiglie e delle imprese nelle tradizionali aree di elezione del Lazio, dell’Abruzzo e della Sicilia.
Per consolidare le importanti relazioni commerciali già avviate con le PMI della Lombardia, del Veneto e delle Marche è previsto un importante rilancio della sede di Milano e, a breve, l’apertura di nuove sedi a Padova e ad Ancona. Un elevato potenziale strategico è attribuito alla controllata Igea Digital Bank S.p.A. che, valorizzando l’esperienza maturata dal Distretto Digitale di Igea Banca, individua il proprio core business nella concessione di finanziamenti alle PMI e ai professionisti attraverso l’utilizzo di una piattaforma digitale proprietaria. Pur in un esercizio caratterizzato dalle rilevanti operazioni straordinarie legate alla riorganizzazione del Gruppo stesso, oltrechè da una situazione economica di inedita difficoltà, si evidenzia a esercizio non ancora concluso un forte sviluppo di tutti gli aggregati, e in particolare della raccolta diretta da clientela, attestatasi a 1.865 milioni di euro (+ 27%) e degli impieghi, che si sono attestati a 1.124 milioni di euro (+38%), anche in risposta alle iniziative di sostegno dell’economia varate dal governo; in entrambi i casi risultano già superati gli obiettivi previsti per l’intero esercizio 2020.