Ragusa – Il 2 gennaio 2021 è la data di avvio dei saldi invernali in Sicilia e, quindi, anche in provincia di Ragusa. Allo stato attuale, c’è la possibilità, per le varie attività commerciali, di effettuare promozioni sino al 31 dicembre di quest’anno. A sottolinearlo è Daniele Russino, presidente provinciale Federmoda Ragusa. “Come già è avvenuto con i saldi estivi – chiarisce Russino – sono state assunte decisioni diverse in merito alla data di avvio di sconti e vendite promozionali nei negozi a causa del delicato e complesso momento che sta attraversando il settore moda nella stagione invernale 2020. Non sono da sottovalutare, infatti, le molte restrizioni alle attività economiche e l'impossibilità degli spostamenti per motivi di shopping. Da sempre i saldi costituiscono un volano d'affari importante per l’economia e soprattutto un’opportunità per i consumatori, che sono invogliati all'acquisto e hanno modo di comprare i prodotti tanto desiderati a prezzi ribassati. Ma non solo, perché contribuiscono anche ad aiutare i negozi.
Grazie ai saldi, infatti, gli esercizi commerciali incassano la liquidità necessaria per pagare tasse, dipendenti, fornitori, affitti, costi fissi e utenze e sono in grado di far fronte agli investimenti necessari agli ordinativi delle nuove collezioni. Tuttavia, non rappresentano certo un momento di sviluppo dei nostri negozi, perché erodono marginalità. Per questo, tra le altre cose, la federazione Moda Italia pone un problema di concorrenza e di democrazia economica rispetto alle politiche commerciali dei colossi del web, che ottengono nel nostro Paese grandi ricavi pagando bassissime tasse. Occorre una web tax per poter operare sullo stesso mercato a parità di regole”. E il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, aggiunge: “Per il corretto svolgimento dei saldi invernali, Concommercio e Federmoda hanno predisposto una sorta di decalogo per fare in modo che siano seguite delle regole cosicché gli acquisti possano essere effettuati in modo sicuro e trasparente.
Il decalogo prevede regole che conosciamo tutti ma che è bene rammentare: distanziamento sociale, disinfezione delle mani, utilizzo delle mascherine, cambio dei capi, prova dei capi, pagamenti, indicazione del prezzo, riparazioni, affissione dei cartelli nei negozi sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammesso e altre regole”.