Ragusa – Il primo gennaio 2021 è stata una data importante anche per le pmi della provincia di Ragusa visto che per rifornirsi di energia dovranno obbligatoriamente rivolgersi al mercato libero dell’elettricità abbandonando – anche se c'è la possibilità di farlo per gradi – il cosiddetto servizio di maggior tutela. Ciò porterà a una maggiore competizione tra i fornitori e, di conseguenza, dovrebbe provocare un abbassamento dei prezzi a favore delle imprese. A darne comunicazione è Confcommercio provinciale Ragusa chiarendo che mercato libero dell’energia elettrica e del gas significa che tutti gli utenti possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni economiche comprare l’energia elettrica o il gas metano. Fin quando un utente domestico non passa al libero mercato si dice che acquista luce e/o gas in regime di maggior tutela. La differenza tra mercato libero e mercato tutelato risiede nel prezzo dell’energia.
Il mercato tutelato prevede la definizione delle tariffe per l’energia elettrica e il gas da parte dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, uguali su tutto il territorio nazionale e aggiornate ogni tre mesi. Il mercato libero prevede, invece, che il prezzo sia deciso liberamente dal venditore e rispecchi il più possibile la legge della domanda e offerta, come già avviene per il settore delle telecomunicazioni. Anche nel caso di offerte sul libero mercato, alcune componenti della bolletta rimangono regolate dall’Arera. L’obiettivo della norma è quello di favorire la concorrenza in modo da garantire, nel lungo periodo, un abbassamento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas. La ratio adottata è di cercare di ripetere quanto già avvenuto nel settore delle telecomunicazioni dove, a seguito della liberalizzazione, le tariffe sono diminuite sensibilmente. “Le piccole imprese che non avranno stipulato un contratto di fornitura elettrica sul libero mercato – afferma il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – verranno servite nel regime di tutele graduali.
Si tratta di un servizio per garantire la continuità della fornitura e lasciare il tempo necessario a scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze. Le microimprese e le utenze domestiche continueranno a essere servite in maggior tutela fino al primo gennaio 2022. Il servizio a tutele graduali sarà inizialmente rivolto alle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa in accordo alla definizione comunitaria o che abbiano almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW, laddove non abbiano sottoscritto un’offerta del mercato libero. In questo caso passeranno automaticamente e temporaneamente, senza interruzioni della fornitura, nel servizio a tutele graduali. Confcommercio sta partecipando in maniera attiva a questo percorso attraverso Green Med, agenzia business di Enel energia per luce e gas, società acquisita da Unione Confcommercio Service. A tutti gli associati iblei, sono state inviate lettere a supporto per chiarire che cosa accadrà e, allo stesso tempo, assisterle per il passaggio dal mercato di tutela al libero mercato.
Riteniamo che la liberalizzazione dei mercati sia un obiettivo condivisibile che debba essere sostenuto e perseguito con forza e determinazione. È solo, infatti, dal libero e consapevole confronto fra domanda e offerta che possono essere determinati prezzi finali vantaggiosi e competitivi per tutte le parti coinvolte. È opportuno, tuttavia, che tale passaggio avvenga attraverso un coinvolgimento attivo dei consumatori, affinché essi non si trovino a recepirlo passivamente. In quest’ottica si è mossa Confcommercio che ha supportato l’Autorità nella definizione del portale offerte, uno strumento necessario alla trasparenza e alla consapevolezza nel mercato energetico”.