Roma – Il superbonus 110%, l’ecobonus al 110% ed il sismabonus, introdotti col Decreto di Rilancio del maggio scorso e presenti nella Legge di Bilancio 2021, presentano delle novità importanti. Tra le novità più importante c’è la detrazione del super ecobonus al 110% in cinque anni per alcuni interventi radicali di efficientamento energetico (il cosiddetto super ecobonus) e di consolidamento statico (super sisma bonus). Ma altrettanto rilevante è un altro aspetto della normativa: l’introduzione di modalità dello sconto in fattura e della cessione del credito che rendono realmente fruibili i bonus. Ma come funzionano questi bonus e detrazioni? Vediamo un esempio per capire bene
Superbonus 110% in 5 anni
Ad oggi le banche riconoscono a chi cede il credito tra il 100 e il 105% della spesa sostenuta. A proposito del super ecobonus segnaliamo che la Legge di Bilancio ha introdotto alcune modifiche sostanziali all’agevolazione. Rimane l’impianto fondamentale, che prevede la possibilità di ottenere lo sconto fiscale per chi compia almeno un lavoro “trainante” (isolamento dell’edificio e/o cambio della centrale termica). Se insieme ai lavori trainanti si effettuano altri lavori di efficientamento energetico anch’essi godono della possibilità di essere agevolati con il 100% .
Ma quali sono le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2021? Venendo alle novità della Legge di Bilancio segnaliamo:
prorogate le date di scadenza delle agevolazioni.
Per le opere sulle singole abitazioni (e anche sul super sisma bonus): 30 giugno 2022; Per le opere sulle parti comuni condominiali 31 dicembre 2022 se al 30 giugno 2022 sono stati effettuati almeno il 60% dei lavori;
Per i lavori su case Iacp e assimilate: 30 giugno 2023, purché al 31 dicembre 2022 siano stati effettuati almeno il 60% dei lavori. I lavori effettuati nel 2022 saranno rimborsati dal fisco in quattro rate e non in cinque;
Arriva la possibilità di agevolare anche gli edifici plurifamiliari composti da due a quattro unità immobiliari residenziali catastalmente distinte;
Si riducono le agevolazioni per l’installazione delle colonnine per la ricarica delle vetture elettriche. I nuovi importi (per colonnina, al massimo una per appartamento) sono: 2.000 euro per le unità indipendenti; 1,500 per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 1.200 euro per i condomini che installino un numero superiore a otto colonnine;
Agevolati come lavori “trainati” (deve comunque esserci un lavoro “trainante” a garantire il diritto al bonus) le opere di abbattimento delle barriere architettoniche.
Altri bonus prorogati con la Legge di Bilancio 2021:
la cessione del credito è possibile anche per altri bonus. La Legge di Bilancio non ha cambiato le regole per l’ottenimento, ma ha prorogato la validità per tutto il 2021. La cessione quindi si può applicare al bonus facciate, all’ecobonus standard, al bonus ristrutturazione. Per queste opere le banche riconoscono per la cessione una somma tra l’80 e l’85% del credito ceduto. Ad esempio, per una spesa di 50mila euro relativa al bonus facciate il credito fiscale è di 45mila euro, le banche danno da 36mila a 38.250 euro. Per una ristrutturazione da 80mila euro il bonus ristrutturazione è di 40mila e le banche rilevano il credito per una somma oscillante tra 32mila e 34mila euro. Non si può cedere il credito derivante dal bonus arredi, che però per quest’anno consente di agevolare spese fino a 16 mila euro invece dei 10 mila precedenti.