Da qualche anno a questa parte, complice la accomodante politica monetaria della Banca Centrale Europea, contrarre un prestito è diventato estremamente conveniente. Un maggior risparmio, in termini di interessi, come mai avvenuto dal dopoguerra ai giorni d’oggi e che, complice l’attuale situazione emergenziale, si protrarrà sicuramente per tutto il 2021. Il messaggio dell’istituto di Francoforte è chiaro: tassi bassi per cercare di sostenere l’economia, che vive una situazione recessiva peggiore di quella del secondo dopoguerra e non ha lasciato immune alcun paese europeo. Molte persone, oltretutto, hanno visto diminuire le proprie entrate mensili e, non di rado, necessitano un po’ di liquidità per poter finanziarie le spese programmate ormai da svariato tempo oltre ad eventuali imprevisti.
Disporre di tutta la documentazione richiesta per accorciare i tempi di risposta
In quest’ultimo caso, la necessità di dover reperire celermente la liquidità è assai stringente, talvolta improrogabile, e necessita di tempi di risposta veloci, pressoché immediati. È indispensabile di conseguenza, non farsi trovare impreparati e porre la finanziaria o l’istituto di credito nelle migliori condizioni possibili per fornire una risposta in tempi brevi. In molti si domandano quale sia la via preferenziale da scegliere: internet o l’ufficio finanziario? Pur non essendoci una risposta univoca, in quanto in alcuni casi (seppur sparuti) lo sportello può fornire una risposta più celere, è innegabile come le domande di prestito inoltrate tramite la grande rete telematica rappresentano il canale più veloce per ottenere una risposta e, successivamente, l’erogazione della liquidità richiesta. È decisamente importante, di conseguenza, che il richiedente, una volta decisa la finanziaria alla quale affidarsi, inoltri la propria domanda corredata da tutti i documenti richiesti: documento di identità in corso di validità; codice fiscale; ultimo CUD o Modello UNICO; ultime tre buste paga; contratto di lavoro; permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari. Abbinare la celerità alla effettiva convenienza di un prestito, tuttavia, è un’impresa tutt’altro che semplice. Se si vuol essere certi della scelta fatta, di conseguenza, è meglio affidarsi alla consulenza di chi opera nel settore ormai da svariati anni con estrema serietà e professionalità. Siti come Prestitiperte.com, grazie ad un sistema di comparazione efficace, possono fornire risposte certe alle esigenze di ogni singolo risparmiatore.
Prestiti immediati: cosa sono e come è possibile ottenerli
Oltre alla velocità di risposta, è assolutamente indispensabile affidarsi ad operatori seri, qualificati, legalmente autorizzati a svolgere attività di intermediazione creditizia, che hanno maturato una significativa esperienza nel mondo del credito al consumo. I siti di comparazione dei prestiti, in quanto indipendenti ed autonomi nei suggerimenti formulati, costituiscono un preziosissimo aiuto quando si deve decidere a quale soggetto indirizzare la domanda di finanziamento. Ottenere un finanziamento rapidamente, ovvero sia entro 24/48 ore dalla spedizione della richiesta e di tutta la documentazione annessa, significa contrarre un “prestito immediato”. Tramite internet, per quanto ovvio, la lavorazione della pratica risulta decisamente più snella ed agile. Non è casuale, quindi, che il 95% delle pratiche di “prestito immediato” vengano inoltrate tramite la grande rete telematica. Esistono, tuttavia, alcune limitazioni, che variano, sensibilmente, da finanziaria a finanziaria. Alcune di esse, infatti, erogano prestiti immediati solo per importi entro la soglia di €10.000, altre, invece, concedono questo prestito anche per cifre più elevate, anche se difficilmente superiori ad €.30000,00. Un altro innegabile vantaggio dei prestiti immediati è la privacy. Trattandosi di un prestito personale puro, non è necessario – perlomeno a livello normativo – esibire alcuna pezza giustificativa ne tantomeno indicare la finalità per la quale viene richiesto. Ogni singola finanziaria, tuttavia, può chiedere, a propria discrezione, le motivazioni per le quali viene richiesto il prestito, rifiutando, eventualmente, la domanda inoltrata dall’utente.