Lotta all’abusivismo a Comiso. “Le regole sono da rispettare ma, allo stesso tempo, non si può non considerare che tutto quello che sta accadendo è frutto di una grave crisi economica che esaspera il modo di operare di ciascuno di noi”. E’ quanto afferma il presidente sezionale di Confcommercio Comiso, Orazio Nannaro, dopo l’episodio accaduto nei giorni scorsi in via Roma con l’intervento della polizia di Stato e della polizia municipale finalizzato a chiudere l’attività di un operatore commerciale in campo senza le prescritte autorizzazioni. “Cominciamo con il dire – specifica Nannaro – che il rispetto delle regole è essenziale e imprescindibile. E che quindi facciamo un plauso all’amministrazione comunale che ha deciso di muoversi lungo questa strada per combattere i fenomeni di concorrenza sleale che impediscono una sana gestione dell’economia locale, a maggior ragione in questo periodo provato dalla pandemia.
Quindi, piena solidarietà agli operatori di polizia che si sono trovati a fare i conti con una situazione a dir poco complessa. Allo stesso tempo, non possiamo fare a meno di sottolineare che episodi come quello che si sono verificati nella nostra città rappresentano il frutto di una esasperazione sociale che sta raggiugendo livelli mai verificatisi prima. La gente deve pur sopravvivere e cerca di trovare tutti i modi per poterlo fare. Sia beninteso: non giustifico chi pratica l’abusivismo ma cerco di comprendere perché ci si impelaga in determinate situazioni. Come Confcommercio Comiso, in questo periodo così complesso, ci muoveremo anche per mettere nelle condizioni i potenziali abusivi di emergere dalla loro situazione di illegalità e di mettersi pienamente in regola”.
E il presidente provinciale Confcommercio Ragusa Gianluca Manenti aggiunge: “Un momento molto complicato che deve essere analizzato con la massima attenzione. Quanto accaduto a Comiso poteva e può accadere in qualsiasi comune della nostra provincia. Dobbiamo creare le condizioni perché non abbiano più a ripetersi situazioni del genere e perché nessuno resti indietro, attraverso ristori e sostegni adeguati, coinvolgendo i Comuni a svolgere sino in fondo il proprio ruolo, aiutando, per quanto possibile, le categorie economiche più disagiate e penalizzate”.