Il Comune di Ragusa ha ottenuto dalla Regione Siciliana una premialità di oltre 193 mila euro in quanto rientrante tra gli enti locali che nel corso del 2019 hanno superato la quota del 65% nella raccolta differenziata. In proposito il sindaco Peppe Cassì ha voluto sottolineare come “su 390 Comuni siciliani solo 134 hanno centrato l’obiettivo e Ragusa è, dopo Marsala, il Comune tra questi maggiormente popoloso. Dei 5 milioni di euro stanziati dalla Regione, alla nostra città sono stati assegnati 193.269 euro”. Il primo cittadino mette poi le mani avanti relativamente a quella che ritiene sarà la richiesta più probabile, ovvero suddividere la somma pro-capite per consentire una riduzione della Tari che però, afferma “corrisponderebbe a pochi euro di sgravio annuo per utenza” e invece chiarisce cosa il Comune intenda fare di questa somma “preferiamo destinare questa risorsa a migliorare il decoro della nostra città.
Tra le altre iniziative, abbiamo ad esempio pensato di realizzare dei copri-mastelli da concedere in comodato gratuito ai locali che non hanno spazi interni, e che hanno sede nelle vie di maggiore interesse turistico, come il centro storico, Ibla, Marina di Ragusa, Donnafugata. Ora che per queste attività si prefigura la possibilità di tornare a lavorare all’aperto e con distanziamento, è opportuno che i mastelli siano schermati con soluzioni che miglioreranno il decoro. Un’esigenza manifestata tanto dai residenti quanto dagli esercenti che, duramente colpiti dalla crisi, saranno quindi sgravati da questa spesa”. Ma l’arrivo di tale somma per l’ente di corso Italia ha dato anche l’occasione al sindaco Cassì di fare la considerazione che “i riconoscimenti che Ragusa ha ottenuto sono il risultato del lavoro di tutti” e che “la città è talmente esigente e desiderosa di migliorarsi, che spesso tende a sottolineare così tanto le inevitabili carenze ed imperfezioni da correggere, da trascurare quanto di buono sa fare” e quindi passa in rassegna i vari riconoscimenti ottenuti a dimostrazione “di quanto sia innegabile come la nostra comunità sappia agire con efficacia rara all’interno del difficile contesto del Sud Italia”.
Questo l’elenco di Peppe Cassì. “Negli ultimi giorni la nostra città ha ottenuto la seconda tranche, pari a 440.238€, del finanziamento regionale da destinare a buoni spesa per le famiglie in difficoltà a causa del Covid. Del provvedimento hanno beneficiato solo i Comuni (circa 90 su 390) che sono stati in grado di fornire alla Regione il rendiconto dei contributi distribuiti con i fondi della prima tranche. Ragusa, poi, è una delle due città capoluogo (su 9) ad aver ottenuto conferma dei fondi per progetti di “Democrazia partecipata”. Due terzi dei comuni siciliani sono stati sanzionati per irregolarità nelle procedure e dovranno restituire le somme erogate. E’ anche uno dei 44 comuni siciliani (su 390) a rispettare i termini di pagamento per prestazioni e forniture: Ragusa anzi anticipa di qualche giorno rispetto alle scadenze di legge. Un modo di operare scrupoloso e rispettoso di aziende e lavoratori: Il Comune capoluogo è, come detto all’inizio, tra i 130 comuni siciliani (su 390) ad aver raggiunto nel 2019 la soglia del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti. Inoltre ha ottenuto che la propria zona artigianale rientrasse tra le ZES (Zone Economiche Speciali), pur difettando del requisito principale richiesto e cioè l’essere sede di porto commerciale o di aeroporto.
Proprio in questi ultimissimi giorni ha ottenuto ancora una volta la “bandiera verde” riconoscimento attribuito di pediatri italiani alle località balneari adatte a bambini e ragazzi da 0 a 18 anni; ha avuto conferma di un finanziamento da 3.6 milioni (su un totale disponibile di 16 milioni per la intera Sicilia) di un progetto di riqualificazione della riserva dell’Irminio, che prevede la realizzazione di una pista ciclabile al suo interno”. Alla luce di tali risultati Cassì conclude “non è un caso quindi che i progetti presentati dal nostro Comune a tutti i livelli siano spesso ai primi posti delle graduatorie di finanziamento, a riprova di una macchina comunale che viaggia a pieno regime, perseguendo strategie di ampia prospettiva. I risultati che Ragusa ottiene sono merito di tutti: del dipendente pubblico spesso bistrattato e della signora che separa attentamente la plastica dal cartone, di chi progetta anche nei week end e nei giorni liberi e di chi esegue, di chi assiste una famiglia in difficoltà e di chi dona un po’ del suo tempo per “adottare un kilometro” e tenerlo curato. Siamo una città grande, solo che a volte lo dimentichiamo”. (da.di.)