E’ sicuramente un progetto molto ambizioso (oltre che oneroso, per ben 2 milioni e 700 mila euro) quello del Comune di Ragusa per il potenziamento e la riqualificazione della viabilità di accesso alle masserie, ville rurali, torri e altri contesti di interesse architettonico della campagna ragusana, di cui sono stati aggiudicati i lavori all’impresa COGE s.r.l. con l'impresa cooptata Pitagora S.r.l. da Barcellona Pozzo di Gotto (Me). Un progetto che prevede la riqualificazione, il recupero, la ristrutturazione di percorsi, trazzere carrabili e di alcuni sentieri pedonali al fine di consentirne una corretta fruizione delle zone di massima valenza naturalistica e l’accesso ai contesti di particolare interesse dell’estesa campagna ragusana, quali siti archeologici diffusi, ville rurali, masserie, latomie.
I principali interventi previsti riguarderanno in particolare:sistemazione non invasiva del fondo del sentiero, con materiale naturale reperito in loco, eseguita prevalentemente a mano in modo da assicurare una fascia percorribile; eliminazione di materiali derivanti da crolli o da depositi; eliminazione di arbusti, rovi e vegetazione invasiva varia e potatura degli alberi presenti sulla sede del sentiero e lungo i muri laterali; pavimentazione in cls. al fine di evitare che il dilavamento delle acque piovane asporti qualsiasi tipo di pavimentazione stradale non cementata, viene prevista una pavimentazione in cls. con superficie irruvidita per garantire una migliore sicurezza agli autoveicoli in transito; pavimentazione in asfalto da utilizzare solo esclusivamente come manutenzione di strade già asfaltate; pavimentazione in basolato con interventi localizzati di pavimentazioni in basolato, come completamento di tratti esistenti; scalinate nei tracciati pedonali a forte pendenza in cui è prevista la realizzazione di scalinate realizzate con pietrame calcareo rinzeppato direttamente sul terreno naturale; delimitazioni laterali con “Muri a Secco”di quasi tutti i percorsi previsti nel progetto.
Gli interventi variano da piccole ricostruzioni di parti mancanti fino alla ricostruzione completa di alcuni tratti o alla costruzione ex-novo. Nel progetto sono altresì previsti interventi di scerbatura, la collocazione di cartellonistica informativa, la realizzazione di impianti di illuminazione. Ed è lo stesso Sindaco Peppe Cassì a spiegare il senso di questa impegnativa operazione “abbracciata dai muri a secco, lungo i sentieri che si diramano tra masserie, latomie, torri e carrubi della campagna ragusana, è passata gran parte della nostra storia. E’ passata ed è ancora lì, in attesa di essere valorizzata e quindi riscoperta dagli stessi ragusani e dai turisti. Con questo intervento ci apprestiamo a recuperare una parte importantissima del nostro patrimonio, suggestive vie di accesso a meraviglie ragusane, le quali hanno saputo coniugare l’ingegno dell’uomo alla bellezza della natura. Le latomie di Cava Gonfalone, l’antichissimo sito preistorico del riparo sotto Roccia, la storica via che si dirama dal Santuario di Santa Maria delle Grazie, la Grotta delle Trabacche e gli ipogei, solo per citarne alcuni, saranno così facilmente raggiungibili e accessibili. Non c’è miglior modo per valorizzare il nostro patrimonio che renderlo fruibile”.
I percorsi individuati come oggetto di intervento saranno: il sito archeologico "riparo sotto roccia" di c.da fontananuova, l’ accesso allo stesso sito; i percorsi contrade Magazzinazzi, Trebastoni, Cimillà; il sito archeologico "Grotta delle Trabacche" ed il suo percorso di accesso; il percorso del sito archeologico "ipogeo Cisternazzi” e quello di accesso; il percorso "Santa Maria delle Grazie”; l’accesso alle "latomie cava gonfalone"con relativo percorso come pure l’accesso ed il percorso “latomie Cava Gonfalone"; Altri interventi previsti dal progetto riguardano la viabilità e l’individuazione di percorsi di c.da Celona, c.da Maurino, c.da Cornocchia, c.da Canalicci, c.da Lauretta e c.da Arancelli c.da Santa Rosalia. (da.di.)