Osservatorio per lo sviluppo di Modica Alta: ecco i punti per il rilancio. Nello scorso mese di febbraio si è costituito l’Osservatorio per lo sviluppo socio-economico di Modica Alta”, organizzato da un gruppo di persone che intendono dare voce, risposte e proposte capaci di definire un progetto organico di intervento e rilancio di Modica Alta. L’iniziativa ha destato l’interesse di questa Amministrazione, che apprezzando l’approccio pragmatico e non ideologico dei responsabili dell’Osservatorio si è dichiarata disponibile a confrontarsi sull'argomento, creando quindi un tavolo di lavoro per rendere operative proposte ed iniziative. Dopo varie e fruttuose riunioni preparatorie con la delegazione dell’Osservatorio, costituita da Giorgio Casa, Angelo Drago, Rosario Guarrella, Carmelo Modica e Salvatore Trovato, sono stati elaborati i seguenti 8 punti programmatici condivisi che di seguito riportiamo:
1) Recupero incentivato delle unità abitative da tempo chiuse, molte delle quali addirittura fatiscenti, individuando nel rispetto del vigente piano regolatore un perimetro da privilegiare in quanto reale volano per lo sviluppo dell’iniziativa di cui trattasi.
2) Incentivare, con una specifica politica finanziaria ed economica la nascita, la trasformazione e lo sviluppo di esercizi artigianali e commerciali dedicati alla vita del quartiere, al cui interno dovranno essere necessariamente inseriti, previo impegno a restare distinti e distanti dalle logiche della grande distribuzione. A titolo esemplificativo citiamo i fondi GAL, ogni forma di tassazione agevolata e di incentivi dedicati.
3) Favorire con gli stessi mezzi citati al punto 2 la creazione di tutte quelle attività che hanno “i servizi” come “oggetto sociale”, al fine di migliorare progressivamente la qualità della vita dei residenti.
4) Spostare su Modica Alta una parte rilevante delle attività culturali che si svolgono in Città, privilegiando le attuali sedi disponibili e ristrutturando quelle che potrebbero essere dedicate allo scopo, facendo pesare nelle gare d’appalto la velocità nell’esecuzione dei lavori.
5) Programmare la creazione di aree periferiche destinate a parcheggi, prevedendo anche specifici servizi navetta, per evitare l’occupazione sistematica di ogni spazio disponibile da parte delle auto dei residenti che, come auspichiamo, aumenterebbero notevolmente in virtù dell’aumento della densità abitativa. In tale contesto è possibile studiare la nascita di aree pedonali, in previsione della costituzione di percorsi turistici incentivati.
6) Ottimizzare il piazzale antistante il Chiostro di Santa Maria del Gesù e l’adiacente Viale Manzoni e viuzze laterali per l’arrivo e la sosta degli autobus turistici, prevedendo, come sopra detto, percorsi incentivati destinati ai turisti per un’ottimale visita e fruizione di questa parte della città. Questo punto prevede a cascata la ristrutturazione di tutti i palazzi di proprietà del Comune chiusi da lunghi decenni, la visita guidata delle numerose chiese e di tutte le bellezze artistiche, monumentali e paesaggistiche, la possibilità di promozionare creativamente e innovativamente i manufatti delle varie attività artigianali di cui già detto, ivi compresi quei prodotti considerati già di eccellenza e i tanti altri cui nulla manca per diventarlo; troverebbero notevole rilancio anche tutte le attività destinate alla ristorazione o alla vendita di cibo da strada, alla cui logiche potrebbero facilmente adattarsi anche le piccole realtà commerciali, sorte con i criteri dell’antica bottega.
7) Sostenere le attività ricettive, ivi comprese quelle di eccellenza, valorizzando il concetto di albergo diffuso, senza tuttavia escludere ogni attività di B&B.
8) Progettare e promozionare la creazione di strutture dedicate alla formazione di: guide turistiche, accompagnatori scientifici e storici, custodi di museo e di strutture sacre, fruendo ove possibile di fondi europei destinati.