La sicurezza dei bambini in auto si basa su un vademecum salvavita tra cui l’uso del seggiolino o delle cinture di sicurezza che è necessario anche per brevi tragitti. Ecco alcune regole per il trasporto sicuro. L’utilizzo dei dispositivi di protezione per il trasporto del bambino (seggiolini, navicelle e adattatori) è, in caso di incidente, l’unica prevenzione possibile per evitare i traumi e per ridurre la mortalità. A spiegarne tutte le ragioni è l’Istituto Superiore di Sanità.
“L’utilizzo di sistemi di protezione, quando si trasporta un bambino, non solo è previsto dalla legge, – si legge nalla nota dell’ISS – ma è da parte dell’adulto, segno di responsabilità. Gli incidenti stradali, considerati nel loro insieme (incidenti in auto, a piedi, in bicicletta etc.), continuano purtroppo ad essere la principale causa di morte nei primi anni di vita. Nonostante la sensibilizzazione su questi temi sia ampia, il 22,3% dei genitori ammette di non usare adeguatamente o affatto i dispositivi di sicurezza per bambini di 0-6 anni e alcune recenti indagini riportano che almeno il 40% dei bambini continua a viaggiare in modo non sicuro.
Oggi sappiamo che un trauma (non mortale) su quattro, in età pediatrica, potrebbe essere prevenuto se tutti i bambini fossero correttamente allacciati e che il corretto utilizzo del seggiolino potrebbe ridurre il rischio di morte da incidente stradale del 71% sotto l’anno di vita e del 54% tra 1-4 anni. L’uso del seggiolino è, comunque, troppo spesso approssimativo o scorretto; il seggiolino va sempre usato indipendentemente dal fatto che l’essere seduti sul sedile posteriore risulti in qualche modo di per sé un fattore protettivo in caso di incidente automobilistico.
Inoltre, un percorso limitato e cittadino viene spesso ritenuto, sbagliando, più sicuro come anche erroneamente si è convinti che il contenimento del bambino in braccio ad un adulto sia sicuro ed efficace. A tal proposito, ricordiamo a titolo di esempio, che un bimbo di 10 Kg in un impatto a 50 km/h acquista una forza di un peso pari a 200 Kg, impossibile per chiunque da trattenere”. (Fonte ISS)